Mezzi e sistemi (superati) nel conflitto ucraino

(di Gianluca Celentano)
02/03/22

Fa un certo effetto osservare i mezzi tattici trattati nel corso degli anni impegnati ora in un conflitto. Certo, questo è il loro ruolo per cui non c’è da stupirsi.

Il quadro del conflitto e delle strategie sono in continua evoluzione e la situazione dell’assetto mondiale è messo in discussione come annuncia il generale Graziano presidente del Comitato Militare UE.

Ci sarebbero diversi presupposti ed esempi geopolitici per fare un parallelo con passati interventi del Patto Atlantico, non entro nella polemica osservando in questa tragica realtà quella coesione europea che mancava da tempo.

Gli autocarri

Sono i camion URAL E KAMAZ quelli più diffusi nelle immagini e in forza congiuntamente in Russia e in Ucraina, ma sono i Kamaz quelli tecnologicamente più moderni seppur superati. Osservo un massiccio impiego di Ural 375 a tre assi allestiti con centina o container multiuso.

Qualche mezzo ucraino appone l’insegna ADR – accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose – con il codice 1202/1203 – gasolio/benzina – che determina con cartello aggiuntivo i rischi d’infiammabilità e inquinamento. Forse altre tipologie di infiammabili non sono segnalate per motivi di sicurezza.

Carri armati e blindati

Colpisce molto la colonna di autoarticolati tattici kamaz che sul pianale trasportano verso l’interno dell’Ucraina i carri armati e, stando alle indiscrezioni, sembrerebbero essere T-90M Vladimir e T-72 B3.

C’è da dire in un contesto abbastanza analogo di veicoli tattici dei due stati, che l'Ucraina è in possesso di mezzi un po' datati, infatti aveva modernizzato nel 2017 i carri armati T-80 (T-80BVM) da inviare nel Donbass. I numeri sarebbero di circa 300 carri armati T-80 contro i tremila in servizio in Russia.

La lettera Z in bianco e posizionata sui lati dei mezzi non è presente nell’alfabeto cirillico, ed è stata oggetto di diverse teorie seppur molti concordano che serva per evidenziare i mezzi russi dal fuoco amico.

Ai lati delle strade di campagna non sono pochi i corazzati 8x8 tipo BREM-K finiti nelle imboscate e arrestati e incendiati dalle violente deflagrazioni dei razzi. Le immagini propongono molti Ural – non protetti – colpiti dalle raffiche, ma questa è la guerra con i suoi orrori e la sua morte, e la morra cinese – forbice carta sasso – constata solo la realtà delle cose, ossia che la migliore tecnologia di mezzi tattici militari non è sempre così difficile da bypassare.

Mentre sto scrivendo il pezzo arriva la notizia che un DW LMV prodotto dalla Oboronservice è stato catturato dagli ucraini. Si tratta dell’omonimo del nostro VTLM.

Bottiglia Molotov

I militari ucraini stanno facendo prendere dimestichezza ai cittadini sul come creare un bomba Molotov e al tempo stesso oltre alle troppe fake news di un conflitto anche mediatico e web, sta girando un vademecum su come e dove lanciarla per arrestare i mezzi militari.

A botole chiuse su un veicolo APC (Armoured Perssonel Carrier) questo attacco risulta insignificante come i chiodi sulle strade, mentre per gli autocarri non protetti che marciano a bassa velocità, le conseguenze possono essere letali.

Foto: MoD Fed. Russa