SPARTA IV, Oboronlogistics e la logistica strategica russa nel mar Nero

(di Fabrizio Minniti)
26/09/23

Il ministero della difesa russo continua a manipolare il sistema legale internazionale impunemente. Un esempio è fornito dalla flotta della Oboronlogistics e la SPARTA IV (IMO: 9743033), una presunta nave civile che probabilmente trasporta regolarmente materiale militare da Tartus, in Siria, a Novorossiysk, il principale hub civile e militare russo nel mar Nero. Il report del RUSI: Greyzone Lawfare: Russia and the Voyages of the SPARTA IV, ne ha analizzato i movimenti ed il possibile utilizzo.

Meno di una settimana dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu annunciò che il suo governo avrebbe utilizzato la Convenzione di Montreux del 1936 per limitare il passaggio di navi militari attraverso il Bosforo. Questa chiusura avrebbe dovuto impedire il movimento delle navi in tempo di guerra, impedendo il traffico di componentistica militare. Tuttavia, come nel caso della SPARTA IV, alcune navi russe sembrano continuare a transitare regolarmente nel Bosforo con materiale militare quindi in violazione del diritto internazionale.

I dati del sistema di identificazione automatica delle navi (AIS) sono stati forniti da Geollect che ha lavorato a stretto contatto con l’Open Source Intelligence and Analysis (OSIA) del Royal United Services Institute di Londra per portare alla luce la storia della logistica russa nel Mar Nero. Le immagini satellitari fornite da Planet Labs, Maxar Technologies e Airbus Defence and Space confermano quanto osservato dai dati di navigazione della SPARTA IV. La nave ha compiuto continui viaggi tra i porti di Tartus, Siria e Novorossiysk, Russia. Questo è stato confermato da un recente report del Center for Strategic and International Studies di Washington.

Figura 1: SPARTA IV a Novorossiysk con probabili M-46 e S-60.

Crediti: Maxar Technologies, RUSI – OSIA.

Figura 2: Dati di navigazione (AIS) della SPARTA IV tra gennaio e agosto 2023.

Crediti: Dati AIS forniti da Geollect, RUSI OSIA

Nel 2023, la SPARTA IV ha completato almeno sei viaggi tra i porti militari russi di Tartus, Siria e Novorossijsk, Russia. Il 14 gennaio 2023, ha intrapreso il primo viaggio del 2023 da Tartus a Novorossiysk. Dopo 11 giorni di navigazione, il 25 gennaio, la nave è giunta a Novorossiysk; qui, ha trascorso 22 giorni prima di intraprendere il viaggio di ritorno. Il 1° marzo 2023, la SPARTA IV ha nuovamente solcato le acque partendo da Tartus e raggiungendo Novorossiysk cinque giorni dopo. Il 30 marzo, la nave ha lasciato il porto russo per fare ritorno a Tartus.

L'8 aprile 2023, la SPARTA IV ha dato inizio al suo terzo viaggio dell'anno da Tartus a Novorossiysk. Dopo un viaggio di poco più di una settimana, è arrivata a destinazione il 15 aprile, rimanendo ormeggiata nel porto per 21 giorni prima di salpare nuovamente alla volta di Tartus il 6 maggio. Il 16 maggio 2023, ha avuto inizio il quarto viaggio della SPARTA IV, che l'ha portata nuovamente a Novorossiysk. Dopo un soggiorno di nove giorni, la nave ha intrapreso il viaggio di ritorno, giungendo a Tartus il 21 giugno. Il 15 luglio 2023, la SPARTA IV è stata fotografata da SKY Sat della Planet Labs. Le immagini risultanti hanno sollevato sospetti sulla possibilità che la nave stesse effettuando operazioni di scarico di materiale militare a Novorossiysk, alimentando ulteriori speculazioni sulla sua missione.

Il 10 agosto 2023, sebbene non confermato dai dati AIS, si ritiene che la SPARTA IV abbia effettuato un viaggio di ritorno a Tartus. Ciò che ha destato preoccupazione è stato il periodo di oscurità AIS della durata di 292 ore (una violazione delle leggi internazionali sulla sicurezza navale) che ha coperto il suo passaggio al largo di Lemno nel Mar Egeo dal 3 al 15 agosto. Questa lunga interruzione nella trasmissione dei dati AIS ha sollevato sospetti sulla possibilità che la nave stesse adottando nuove tecniche per mascherare i suoi movimenti. Le immagini satellitari hanno confermato la presenza della SPARTA IV nel porto di Tartus almeno dal 7 al 10 agosto, prima che si dirigesse nuovamente verso Novorossiysk.

Figura 3: 292 ore di oscurità AIS.

Crediti: Dati AIS forniti da Geollect, RUSI OSIA

In ciascuna di queste visite, la SPARTA IV ha attraccato solo nei terminali della base navale russa, nonostante quanto affermato dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, cui fa capo la società che possiede la nave, secondo cui trasportava merci per scopi civili.

Figura 4: La SPARTA IV nei porti militari russi di Tartus (in alto) e Novorossiysk (in basso)

Crediti: Geocollect.

La Russia ha utilizzato la SPARTA IV come nave per operazioni logistiche marittime sensibili sin dal 2018. La costruzione, le certificazioni e la capacità della SPARTA IV la rendono un'eccellente nave da transito per materiale militare di grandi dimensioni.

Figura 5: La SPARTA IV – dettagli tecnici, misure e profilo.

Crediti: Dr Giangiuseppe Pili, RUSI OSIA.

La SPARTA IV è classificata come nave da carico battente bandiera russa del peso di 8.870 tonnellate di portata lorda e misura 122 metri di lunghezza per 18 metri di larghezza e può raggiungere i 14 nodi. La sua capacità volumetrica, le sue due gru in grado di sollevare fino a "55 tonnellate" e il dislocamento complessivo implicano che la nave potrebbe facilmente trasportare merci militari pesanti, come i carri armati T-90 dispiegati in Siria per conto del governo russo. Ad esempio, l’immagine satellitare ad alta risoluzione su Tartus del 26 febbraio 2022 sembra mostrare la presenza di 17 veicoli con misure compatibili con quelle di camion KAMAZ-5350. Inoltre, H I Sutton, analista OSINT di grande reputazione, ha nuovamente sostenuto che la SPARTA IV e le altre navi sono scortate da corvette russe.

Figura 6: Possibile nave scorta della flotta russa – Classe Steregushchiy.

Crediti: Dr Giangiuseppe Pili, RUSI OSIA.

Prima della tratta tra Tartus e Novorossiysk, la SPARTA IV aveva la fama di poter "attraversare tre mari", trasportando merci per la Russia attraverso le regioni artiche , baltiche e dell'Asia meridionale. In sostanza, se il Ministero della Difesa russo avesse avuto bisogno di logistica marittima, la SPARTA IV avrebbe fatto la sua comparsa. L’impegno dello SPARTA IV nel trasporto militare non sorprende; la struttura proprietaria della nave comprende società di difesa russe sanzionate e legami con un eminente politico russo.

Oboronlogistics LLC, una società con sede a Mosca presumibilmente creata per supervisionare la logistica per il Ministero della Difesa russo, è la proprietaria del gruppo SPARTA IV. La società è stata sanzionata da Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Australia e Ucraina per aver aiutato le invasioni dell’Ucraina da parte della Russia nel 2014 e nel 2022. In particolare, il sito web di Oboronlogistics presenta un video dello SPARTA IV che carica un carico militare.

La SPARTA IV è posseduta direttamente dalla SC-South LLC con sede a Novorossiysk, una filiale di Oboronlogistics sanzionata anch’essa dal Regno Unito, dall'Ucraina e dagli Stati Uniti per la consegna di merci marittime per conto del Ministero della Difesa russo. Un’altra azienda del gruppo Oboronlogistics, OBL-Shipping LLC, è il responsabile operativo della SPARTA IV, il cui amministratore delegato è Timur Vadimovich Ivanov, Vice Ministro della Difesa Russo. Ivanov, considerato uno degli uomini di Putin, è stato sanzionato dall'UE per aver beneficiato finanziariamente dall'invasione russa dell'Ucraina.

Il caso della SPARTA IV rivela la continua volontà della Russia di usare il diritto internazionale per coprire i suoi interessi militari legati alla guerra in Ucraina. Il report RUSI sulla SPARTA IV sottolinea la capacità delle Open Source Intelligence nell’identificare i traffici illeciti e le violazioni del diritto internazionale.