Cerimonia di avvicendamento del comandante generale dell’Arma

(di Maria Enrica Rubino)
16/01/18

Passaggio di consegne oggi nell’Arma dei Carabinieri. Al generale Tullio Del Sette succede il generale Giovanni Nistri, quale comandante generale dell’Arma. Nel corso della cerimonia che ha visto, tra i rappresentanti del governo, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il ministro dell’Interno, Marco Minniti, il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, ha espresso elogi per il generale uscente Del Sette per la "dedizione totale e spirito di servizio" e dei carabinieri "sono sempre stati in termini di sicurezza i vicini di casa degli italiani e di questa sicurezza vicina abbiamo più che mai bisogno: è vero, se guardiamo le statistiche che sono diminuiti i reati grazie all'impegno delle varie istituzioni dello stato, ma nonostante questo sappiamo che la domanda di sicurezza non diminuisce. E il governo deve rispondere a questo, il Paese chiede maggiore sicurezza" ha detto alla caserma Orlando de Tommaso a Roma.

Grande stima è stata espressa a Del Sette anche dal generale entrante, Giovanni Nistri: "uno straordinario esempio" e "voglio dirgli che ho la certezza che il tempo è galantuomo, sempre" ha dichiarato il nuovo comandante generale dell'Arma nel corso della cerimonia di avvicendamento.

Giovanni Nistri, 62 anni il mese prossimo, è stato finora il comandante della divisione Ogaden con sede a Napoli e competente delle regioni Campania, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Il neo nominato dal consiglio dei ministri ha comandato il Nucleo tutela patrimonio artistico, la Legione Toscana e la Scuola Ufficiali dei Carabinieri a Roma. Inoltre, dal dicembre 2013 al febbraio 2016 è stato a capo della direzione generale del Grande Progetto Pompei per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area.

Nistri, come tutti i capi di stato maggiore, avrà un mandato triennale non rinnovabile né prorogabile. Come stabilito con la modifica degli ordinamenti militari delle Forze armate e della Guardia di Finanza inserita dal Governo nel decreto fiscale, ad ottobre 2017, i vertici avranno mandato triennale.

(foto: Monica Palermo)