Gli abusivi di Maria

(di Redazione)
03/09/20

Il prossimo 18 settembre ci sarà l'inaugurazione del "Dipartimento di studi e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi". Creato dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale, ‘Liberare Maria dalle mafie e dal potere criminale’, sarà un Dipartimento di analisi e di monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi, associati alla figura di Maria, e ai suoi simboli e riti riconfigurati sia dalla criminalità organizzata che dalle Mafie. "Si occuperà di liberare la figura di Maria dal potere criminale per contrastare questa pericolosa deriva e restituire alla Madonna una figura di verità – fatta di amore, di carità, di solidarietà, caratteristiche opposte a quelle delle mafie" (Vatican news).

Criminalità organizzata autoctona; criminalità straniera; ecomafia e crimini ambientali, archeomafia, zoomafia; sequestro confisca e gestione dei beni della criminalità mafiosa; storia del terrorismo nazionale; terrorismo internazionale; violenza intrafamiliare; violenza di genere e, in ultimo, prevenzione ed analisi dell’uso delle droghe tra i minori, saranno queste le Aree interessate. 

“La devozione mariana è un patrimonio religioso-culturale da salvaguardare nella sua originaria purezza, liberandolo da sovrastrutture, poteri o condizionamenti che non rispondono ai criteri evangelici di giustizia, libertà, onestà e solidarietà”, così commenta papa Francesco in una sua lettera del 15 agosto indirizzata al presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale, padre Stefano Cecchin (ofs) e commenta su un sito religioso in rete. 

Il Dipartimento - si legge in una nota della Pontificia Accademia - vuole restituire a Maria il suo “suo naturale contesto, non solo multi-religioso e multi-culturale, ma anche trans-religioso e trans-culturale non solo di fatto ma anche di diritto”, trovando proprio nella sua figura la possibilità “di promuovere dimensioni non secondarie e tutt’altro che estranee al bene comune della civitas, ma che possono anzi diventarne un potente elemento capace di valorizzare tutto ciò in nome della comune umanità contribuisce alla costruzione della pace, del benessere per tutti, della cura per il pianeta e per la sua sostenibilità”.

Alla pericolosa deriva viene da associare quei leader mafiosi che nelle feste religiose hanno sempre cercato di stabilire e rafforzare la loro autorità facendo leva sull' inconscio della collettività usando i potenti simboli religiosi e riti della tradizione cattolica, tra cui Maria: Donna, Madre.

Il noto C.G.Jung descrisse così il "simbolo" in L'Uomo e i suoi simboli: "perciò una parola o un’immagine è simbolica quando implica qualcosa che sta al di là del suo significato ovvio e immediato. Essa possiede un aspetto più ampio, 'inconscio', che non è mai definito con precisione o compiutamente spiegato. Né si può sperare di definirlo o spiegarlo. Quando la mente esplora il simbolo, essa viene portata a contatto con idee che stanno al di là delle capacità razionali".

Foto: Vatican News