Conferenza Stampa del ministro Crosetto mercoledì 8 novembre alle 14.00.
La Notizia? Innanzitutto la stessa Conferenza Stampa!!!
Poi l'annuncio della partenza di Nave Vulcano verso la Palestina.
L'unità ha lasciato oggi il Porto di Civitavecchia per Cipro dove si ricongiungerà alle navi italiane già presenti nell'area ("San Giusto", "Fasan", "Margottini" e "Thaon di Revel") attualmente impegnate nell’Operazione "Mediterraneo sicuro" e da lì sarà pronta per essere schierata ove ritenuto più idoneo il suo impiego.
L’unità "Nave Vulcano", grazie alle sue capacità di supporto logistico e all’area ospedaliera (Role 2 imbarcato), di cui è dotata, comprensiva di ambulatori, strumenti diagnostici e sale operatorie, rafforzerà le capacità sanitarie del dispositivo già presente in zona e garantirà, inoltre, il trasporto di ulteriore materiale di prima necessità e medicinali.
La nave, con un equipaggio di oltre 170 marinai, di cui circa 30 impiegati nella struttura sanitaria, incluse 2 infermiere volontarie della Croce Rossa, ultimate le fasi di approntamento è partita oggi stesso per lasciare le acque italiane.
Successivamente, appena terminate le fasi di pianificazione e approntamento, lo stato maggiore della difesa provvederà a inviare nell'area, con un volo militare, personale sanitario interforze (cioè anche dell'Esercito, dell’Aeronautica e dei Carabinieri). Nello specifico si tratta di: 3 anestesisti, 2 chirurghi, 1 ortopedico, 8 infermieri di area critica/rianimazione, 3 infermieri strumentisti, 8 infermieri, 1 tecnico di radiologia e 2 biologi.
Un'ottima notizia per una buona missione.
Quel che tuttavia ci ha entusiasmato è stato il passo finalmente compiuto dal ministro: per sua stessa ammissione (02'06" del video) era la prima Conferenza Stampa!
Per chi ha firmato l'ennesimo Documento Programmatico Pluriennale della Difesa in cui si auspica l'ennesima crescita di una "Cultura della Difesa" in Italia, è grave aver impiegato un anno per decidersi di parlare pubblicamente rispondendo anche, con ampia disponibilità, a tutte le domande dei colleghi presenti. Gravità aggravata dall'aver dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno) di esser pienamente capace di rispondere con chiarezza e competenza.
Ora, abbiamo assistito alla prima performance del a lungo atteso responsabile istituzionale che infrange finalmente il muro di gomma tra cittadini, in divisa e non?
Noi confidiamo che una Conferenza Stampa settimanale della Difesa, come avviene a Parigi (le Rivoluzioni aiutano?), possa presto divenire "rito" anche in Italia.
In caso contrario, dovremo rassegnarci ad aver assistito alla memorabile prestazione di un ministro... "Paganini"?
Foto: Difesa Online / ministero della Difesa