Quando gli ingegneri del Pentagono sono a corto di idee, per trarre ispirazione iniziano a sfogliare le vecchie fiabe per bambini.
La DARPA, Defense Advanced Research Projects Agency, responsabile dello sviluppo di tutte le nuove tecnologie sperimentali per i militari USA, ha recentemente annunciato il programma "Gremlin" per il di design di un nuovo drone. L’obiettivo è quello di schierare sciami di piccoli robot spia del tutto indipendenti.
Il nome ufficiale del programma è davvero suggestivo: “Imaginary, mischievous imps that became the good luck charms of many British pilots during World War II” che tradotto significa "Immaginari, folletti maliziosi che divennero i portafortuna per molti piloti inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale".
Le origini del mito dei Gremlin (contrariamente a quanto si possa pensare) risalgono alla seconda guerra mondiale. Sarebbero stati proprio gli “spiritelli” a sabotare i caccia inglesi prima delle missioni sopra la Germania nazista: un modo superstizioso e ironico per giustificare i guasti meccanici dei velivoli. I “folletti” meccanici della DARPA saranno ospitati all’interno dei velivoli e saranno lanciati a sciami per missioni di Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR).
La DARPA ha anche diramato le specifiche: piccole cellule indipendenti a basso costo a durata limitata. Quest’ultimo concetto è stato adottato in virtù degli attuali costi operativi, ritenuti insostenibili: i “Gremlin” potranno essere riutilizzati soltanto un paio di volte. I droni, infine, dovranno possedere un’adeguata IA (Artificial intelligence) per mantenere il loro asset di volo in sciame senza l'ausilio di un pilota. Questo significa che dovranno essere equipaggiati con sistemi avanzati di controllo di volo e navigazione.
Il programma “Gremlin”, fa parte di una Rfi (Request for information) della DARPA, una sorta di ricerca per raccogliere idee su un sistema o un processo specifico. Una volta che tutte le idee saranno presentate, i responsabili potranno scegliere quelle ritenute più consone alle direttive ed applicarle per avviare la produzione sperimentale.