Difesa USA nei guai: "Ci sono più nemici di tutti i missili che gli F-22 potrebbero lanciare in un singolo scontro"

(di Franco Iacch)
18/10/15

L’unico caccia da dominio aereo del pianeta, l’F-22 Raptor, è stato costruito in soli 186 esemplari (la chiusura della linea è ritenuto uno dei più grandi errori della storia del Pentagono), ma soltanto 123 sono convertiti al combattimento. Il resto dei caccia sono classificati come macchine di inventario, destinati ad attività di test o fuori servizio. Il problema principale è che l’Air Force, considerando le minacce attuale ed i contesti dove è necessaria la presenza di una piattaforma di quinta generazione, avrebbe bisogno di 382 RaptorLa questione è prettamente numerica: il primo caccia al mondo per cui è stato coniato il termine “dominio aereo”, non può essere ovunque.

I dati diramati dall’Air Force sono allarmanti: gli Stati Uniti dispongono di sei squadriglie operative di F-22, ma queste sono sottodimensionate rispetto alle altre unità combattenti. La squadriglia standard americana si basa su 24 aerei (F-16 o F15) PAA o Primary Authorized Aircraft e due in inventario BAI O Backup Aircraft Inventory. Le cinque squadriglie Raptor combattenti hanno in linea 21 aerei più due in BAI. L’unica squadriglia Raptor della Guardia Nazionale, con sede a Hickam, nella Hawaii, è composta da diciotto F-22 e due in inventario.

La situazione si fa ancora più drammatica considerando che l’Air Force Weapons School, a Nellis, dispone soltanto di tredici Raptor per l’abilitazione. A causa del taglio dei fondi, quasi interamente destinati all’F-35, il Raptor non riceverà la piena integrazione con gli AIM-9X Sidewinder ed AIM-120D AMRAAM almeno fino al 2017.

Posticipata al 2020 l’integrazione con l’Helmet Mounted Cueing System. Sul casco dei piloti e dei navigatori sono proiettate varie informazioni come altezza, velocità ed equipaggiamento. Il casco è collegato al sistema di mira e consente al pilota di inquadrare e lanciare un missile su un bersaglio nemico usando solo la vista. Anche questa capacità, pensata come dotazione standard dell’F-22 e che consentirebbe di sfruttare la massimo gli AIM-9X è venuta meno.

Nonostante ciò, il Raptor si conferma il miglior caccia del mondo, anche se in uno confronto su larga scala, pagherebbe caro il suo esiguo numero. Per farla breve: ci sono più nemici di tutti i missili che i Raptor potrebbero portare in volo in una sola missione. Senza considerare, infine, che qualche AIM-120 potrebbe anche non colpire il bersaglio in un’era in cui la guerra elettronica attiva sta compiendo passi da gigante.

Il concetto è semplice ed è storicamente ciclico. F-22 Raptor e F-15C “Golden Eagles” potrebbero massacrare orde di J-10 con estrema facilità, ma alla fine gli Stati Uniti saranno destinati alla sconfitta perché numericamente inferiori al caccia cinese a basso costo e messo in produzione di massa.

In realtà, sottolineano anche dal The National Interest, l’unico vero nemico del Raptor è numerico. E se anche tutte le ondate missilistiche dovessero andare a segno (sappiamo che probabilisticamente non sarà così), sarebbero delle perdite accettabili per i cinesi. I Raptor, invece, sono e resteranno 143: di questi solo 123 sono convertiti al combattimento.

La storia insegna. Senza considerare, infine, che in un ipotetico scontro, i cinesi potrebbero allearsi con i russi.

(foto: Lockheed Martin)