F-35: Arriva 'ALIS'

02/07/15

I Green Knights del Marine Fighter Attack Squadron (VMFA) 121, hanno ricevuto l’ultima versione del software gestionale di supporto per l’F-35 noto come ‘ALIS’. Il reparto, che dovrebbe diventare il primo al mondo ad utilizzare lo JSF, ha ricevuto anche quattro Full Mission Simulator dotati del software Block 2B.

L’Autonomic Logistics Information System o ‘ALIS’ è il centro nevralgico del sistema F-35. Consente ai piloti così come alla forza a terra di supporto di intraprendere azioni proattive per garantire l’efficienza del caccia in qualsiasi teatro operativo.

La versione di ‘ALIS’ consegnata è la 2.0.1 ed è stata rilasciata dall’USMC. Questa versione implementa tutte le migliorie fino ad oggi apportate nel quadro di un approccio di sviluppo incrementale. Migliorata ed incrementata la capacità in tempo reale della manutenzione dei velivoli, così come la pianificazione della missione ed il debriefing. Le missioni sono caricate su un hard disk.

Una volta in rete, ‘ALIS’ monitora il caccia e suggerisce al personale di terra le manutenzioni necessarie prima e dopo la missione. L’ultimo software rilasciato, secondo il Dipartimento della Difesa, garantisce ad ‘ALIS’ una stabilità ottimale.

Fino a poche settimane fa, l’Autonomic Logistics Information System è stato al centro di feroci polemiche per l’inaffidabilità del sistema, con l’80% di falsi positivi riscontrati.

‘ALIS’ ed il Lightning II continueranno ad evolversi nel corso del tempo, migliorando le capacità dell’F-35. Il Marine Fighter Attack Squadron ha anche ricevuto, lo scorso 22 giugno, quattro Full Mission Simulator dotati del software 2B. Sono stati collegati nello stesso ambiente virtuale. I piloti, in questo modo, potranno addestrarsi come se volassero in formazione, maturando esperienza e migliorando l’interazione con la nuova piattaforma.

L’ispezione di prontezza operativa finale (Operational Readiness Inspection) dell’F-35B, inizierà il quindici luglio prossimo, con due settimane di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto. L’ispezione si svolgerà nella Marine Corps Air Station di Yuma, in Arizona e sancirà l’entrata in servizio dell’F-35B con Capacità Operativa Iniziale. La ‘ORI’ durerà dodici giorni. Saranno analizzati 134 fattori specifici del caccia e subito dopo sarà stilata una relazione finale. Nonostante non spetti ad un singolo corpo certificare la Capacità Operativa Iniziale di un sistema d’arma, i Marine non hanno alcuna intenzione di adottare un macchina che non possa soddisfare i loro requisiti. Per il Pentagono, infatti, lo JSF potrebbe già entrare in servizio.

Qualora l’esito dell’ispezione dovesse corrispondere alle necessità dei Marine, l’F-35B entrerà in servizio (e nella storia dell’aviazione) con Capacità Operativa Iniziale. Durante la ORI, i “Cavalieri Verdi” del Marine Fighter Squadron 121, dovranno superare anche tre esami scritti: uno di azione immediata, un test di conoscenza dell’aereo a risposta multipla ed uno di tattica. I piloti effettueranno anche quattro voli reali e tre sul simulatore. Anche loro saranno valutati dalla commissione dei Marine. Parallelamente, un altro team di esperti, ispezionerà sia i programmi di manutenzione che le forniture al reparto per garantire che possano soddisfare le esigenze di uno squadrone operativo formato da dieci F-35B.

Se conosciamo l’inizio dell’ispezione, incerta è la conclusione. Infatti, se la ORI si dovesse concludere entro luglio, è ipotizzabile che il Corpo dei Marine possa dichiarare la Capacità Operativa Iniziale per lo stesso mese, ma non c’è fretta. I militari, infatti, si riservano di prendere in considerazione anche il mese di agosto per valutare il caccia. Il promemoria dei Marine parla chiaro: “Dichiarare la Capacità Operativa Iniziale per luglio e, comunque, entro dicembre in caso di estrema necessità. Se la Capacità Operativa Iniziale venisse dichiarata entro agosto, sarebbe un ritardo assolutamente trascurabile”.

L’F-35B testato dai Marine sarà dotato del software Block 2B, ma sarà una versione ‘speciale’ del caccia. Infatti, lo squadrone dei Marine, chiamato ‘Gruppo 1’, presenta la maggior parte delle modifiche hardware già implementate (e che un domani saranno integrate nella produzione di massa) come le paratie rinforzate. Il velivolo potrebbe andare in battaglia con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.

A differenza del V-22 Osprey che i Marine hanno schierato in Iraq subito dopo l’avvenuta ‘IOC’, l'F-35 non entrerà in guerra con lo Stato Islamico. Il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito press la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione.

Franco Iacch

(foto: USMC)