F-35, Parigi: "Cannone nel 2019, per i Marine va bene"

16/06/15

(Parigi) Lockheed Martin non ha ricevuto alcuna pressione o richiesta specifica dal Corpo dei Marine per accelerare l’implementazione del cannone sulle varianti A e B dello Joint Strike Fighter. E’ quanto ha ribadito Lorraine Martin, vice presidente esecutivo di Lockheed e direttore generale del programma F-35.

L'F-35B dovrebbe (si attende ancora l’esito finale dell’ispezione dei Marine) entrare in servizio il prossimo primo luglio con Capacità Operativa Iniziale e andrà a svolgere anche missioni di supporto aereo ravvicinato (Cas). Tuttavia, le ridotte capacità di sopravvivenza della cellula dell’F-35 e l’assenza del cannone, continuano a destare perplessità in coloro che vorrebbero ancora in linea l’A-10 Warthog.

L’Air Force preme per ritirare dal servizio l’A-10 per liberare fondi e personale da destinare esclusivamente allo JSF. Sappiamo (in realtà non è mai stato un segreto) che l’F-35 utilizzerà il cannone GAU-22/A (in grado di sparare 3.300 colpi al minuto, ma che porterà con se 220 munizioni) soltanto tra quattro anni. Il codice di collegamento tra il mainframe del velivolo ed il cannone non è stato ancora scritto. Il software finale per il cannone, contenuto nel Block 3F, sarà pronto entro il 2019.

Non abbiamo mai ricevuto pressioni dai Marine – ha aggiunto Martin – qualsiasi miglioria suggerita è stata implementata. Se ci avessero chiesto di modificare la timeline di sviluppo avremmo lavorato per accontentare il cliente, ma tale richiesta non c’è mai stata.

Tra due settimane il Corpo dei Marine potrebbe dichiarare la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35B. Il velivolo potrebbe andare in battaglia (ma sappiamo che non lo farà almeno fino al prossimo gennaio) con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.

La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma. Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block-4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block-7.

Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento del codice sorgente necessario per le Capacità Operative Iniziali dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali.

Il Block-2A è il software attualmente “caricato” sulla flotta F-35. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato. Con il blocco-2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale. Il Corpo dei Marine con l’F-35B dovrebbe raggiungere la Capacità Operativa Iniziale entro il prossimo primo luglio con il blocco software 2B. Il 2B conferisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU-12 (laser-guided aerial bomb).

L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i. Descritto come un aggiornamento tecnico del Block-2B, il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU-12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà capacità di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la Piena Capacità Operativa. Solo nel 2019, l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le Small Diameter Bomb I. Il software Block 3F fornirà il 100 per cento delle capacità ‘Warfighting’ del caccia, con integrazione totale di tutti i sistemi esterni.

Il 98% del Block 3F è stato scritto. Il sistema SDB-II sarà integrato con il software Block-4a.

Il Blocco 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block-4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block-4 sono stati inseriti nel bilancio 2014. Grande parte dello sviluppo del Block-4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.

Tra due settimane il destino dell'F-35

Nonostante non spetti ad un singolo corpo certificare la Capacità Operativa Iniziale di un sistema d’arma, i Marine non hanno alcuna intenzione di adottare un macchina che non possa soddisfare i loro requisiti. A differenza del V-22 Osprey che i Marine hanno schierato in Iraq subito dopo l’avvenuta ‘IOC’, l'F-35 non entrerà in guerra con lo Stato islamico.

Qualora l’esito dell’ispezione dovesse corrispondere alle necessità dei Marine, l’F-35B entrerà in servizio (e nella storia dell’aviazione) il prossimo 15 luglio con Capacità Operativa Iniziale. Tutto però dipende dalla ‘ORI’ (Operational Readiness Inspection). Siamo quindi in una fase di transizione molto delicata per quella che potrebbe diventare la prima versione ‘Warfighting’ della piattaforma.

Se l’F-35B dovesse entrare regolarmente in servizio, il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito press la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione. Ma prima di ogni tipo di previsione, il Corpo dei Marine si riserva un’ispezione specifica.

Il Pentagono ha già dato il via libera per l’entrata in servizio dell’F-35B. La Lockheed ha consegnato 33 dei 340 F-35B acquistati dal Corpo dei Marine oltre agli 80 F-35C da schierare sulle portaerei. Entro luglio, i Marine avranno più di cinquanta piloti abilitati per l’F-35 e più di 400 militari specializzati nella manutenzione. Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli amatissimi F/A-18 Hornet nel 2030.

L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L' F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

I 55 anni di vita del caccia F-35 costeranno agli Stati Uniti 1500 miliardi di dollari.

Oltre agli Stati Uniti, il caccia è stato ordinato da Gran Bretagna, Australia, Italia, Turchia, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud e Israele.

Franco Iacch

(foto: Lockheed Martin)