Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, nelle ultime 48 ore sarebbero avvenuti intensi combattimenti tra il gruppo radicale dell’Isis ed i ribelli siriani.
Gli uomini del califfato avrebbero catturato tre villaggi nei pressi della città strategica di Marea, a circa 12 miglia dal confine con la Turchia. A nord di Aleppo, il gruppo terroristico avrebbe conquistato altri due villaggi, in precedenza sotto il controllo del ramo siriano di al-Qaeda, al-Nusra.
Secondo le stime dell'Osservatorio, entrambe le fazioni avrebbero perso una ventina di elementi. A sud della periferia di Marea, sono state segnalate anche violente esplosioni.
Marea è difesa dai ribelli siriani che, a loro volta, combattono contro l’Isis. La città, che si trova su una cruciale via di rifornimento lungo la strada per il confine turco, è sempre stato dichiarato come un obiettivo strategico dello Stato islamico.
Se Marea dovesse cadere, significherebbe un duro colpo per i gruppi che combattono i Daesh. I recenti progressi dell’Isis arrivano poco dopo l’accordo raggiunto tra Washington ed Ankara, per una nuova offensiva.
I piani prevedono copertura aerea americana e turca per i gruppi ribelli a terra. Il piano è sostenuto dalla maggior parte dei gruppi ribelli in Siria, tra cui l'Ahrar al-Sham. Tuttavia, il ramo siriano di al-Qaeda, ha respinto il piano, nonostante l’opposizione all’Isis.