Il contratto siglato tra la marina USA e Lockheed Martin prevede l'integrazione, il supporto e la manutenzione dei nuovi sistemi Mk 41 Vertical Launch Systems o VLS.
Sarebbe corretto affermare che l'Mk 41 è in grado di sparare qualsiasi missile nell'inventario degli Stati Uniti. I lanciatori verticali equipaggiano gli incrociatori classe Ticonderoga ed i cacciatorpediniere Arleigh Burke fin dal 1980.
Il VLS, unico sistema multi-missione al mondo, può lanciare una vasta gamma di missili sia per la difesa e sia per l'attacco: questi vanno dai missili Tomahawk ai RIM-7 Sea Sparrow.
Con gli aggiornamenti, l'Mk 41 VLS potrà lanciare, solo per fare un esempio, la versione avanzata (Block 2) dell'Evolved Sea Sparrow Missile, ma l'intera riprogettazione comporterà prestazioni nettamente migliori grazie alla maggiore quantità di dati trasmessi tramite ethernet, alle nuove interfacce digitali bidirezionali ed ai feed dei dati GPS.
Se la Marina USA decidesse di aggiornare interamente il sistema Mk 41, la cifra potrebbe sfiorare i duecento milioni di dollari (Lockeed Martin parla di 182 milioni di dollari). Sono circa novanta le navi da guerra americane dotate del sistema d'arma Mk 41 per novemila tubi di lancio.
Intanto la Huntington Ingalls Industries ha completato con successo i test sul nuovo sistema di ancoraggio della USS Gerald R. Ford. Per FoxNews questo traguardo raggiunto è una pietra miliare nella storia della marina USA.
La costruzione della Ford ha avuto inizio nel novembre del 2009: sarà la capofila della nuova classe di vettori. Tra le migliorie introdotte nella classe Ford, una nuova centrale nucleare, un'isola ridisegnata, catapulte elettromagnetiche, sistema d'armi migliorato ed un ponte di volo avanzato. La Ford entrerà in servizio nel 2016. Sostituirà la USS Enterprise, messa in disarmo nel 2012 dopo 51 anni di servizio.
Ma “la marina avrà sempre una Enterprise”. La CVN-80 classe Gerald R. Ford sarà la nona nave a portare il nome “USS Enterprise”. Entrerà in servizio nel 2025 e ritornerà ad essere la portaerei più potente del pianeta.
Franco Iacch
(foto: DoD USA)