Il generale Esposito, che ha lasciato il servizio attivo dopo 46 anni, nel suo intervento ha rivolto un sentito ringraziamento alla forza armata ed al corpo del genio aeronautico che gli hanno permesso di servire con fierezza la Patria. Ha quindi rivolto un pensiero ai colleghi del corso "Grifo III" presenti ringraziandoli con affetto per la loro partecipazione.
Successivamente, il generale Esposito ha ricordato gli anni trascorsi come capo del corpo del genio aeronautico ringraziando tutto il personale che con umiltà e massima efficacia ha svolto il proprio servizio: "[…] perché il corpo degli ingegneri è parte integrante del tessuto connettivo della forza armata, come tale deve vivere in simbiosi con le altre componenti ed essere membra operativa della grande struttura dell’aeronautica […]", nella consapevolezza "[…] che il percorso va costruito giorno per giorno con la dedizione e l’impegno sincero ed appassionato nell’opera quotidiana. Bisogna essere eroi giorno dopo giorno per impegno, dedizione, altruismo ed onestà […]", ricordando a tutti l’importanza di essere "fedeli custodi delle nostre più belle tradizioni, rispettare gli insegnamenti dei nostri padri fondatori ed indicarli quali riferimento di nobiltà d’animo e di motivazione". Il generale Esposito ha terminato il suo intervento augurando a tutti un affettuoso e sincero augurio di vivere il rapporto d’amore con l’arma azzurra con forza tale da essere sempre in grado di superare difficoltà contingenti ed ambientali e di provare lo stesso orgoglio e la stessa commozione provati da lui nel momento in cui lascia il servizio attivo.
Il generale Langella ha ringraziato il capo di stato maggiore dell’aeronautica per la fiducia accordatagli nell’affidargli l’incarico e, nel contempo, ha colto l’occasione per rivolgere un caloroso saluto al generale Esposito, la cui persona ha significato tanto per il genio aeronautico e per tutti gli enti nei quali ha svolto la sua opera infaticabile. Ha espresso quindi la sua commozione perché "[…] ricevo un testimone che è passato per mani illustri. Le mani di quegli uomini che hanno contribuito a scrivere unitamente alla componente operativa della forza armata, la storia dell’aeronautica militare". Il generale Langella, infine, ha dichiarato di assumere con orgoglio tale incarico "[…] avendo piena coscienza delle difficoltà e delle sfide che occorrerà affrontare in una situazione generale non facile in termini di risorse".
A conclusione della cerimonia ha preso la parola il capo di stato maggiore dell’aeronautica che ha ringraziato il generale Esposito per il proficuo operato svolto nel suo periodo di comando e, rivolgendosi al generale Langella, gli ha augurato i migliori successi alla guida del corpo del genio aeronautico.
Fonte: Ufficio del Capo del Corpo del Genio Aeronautico - 1° m.llo Angelo Mezzacapo