Il paziente, che viaggerà all'interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile verrà assistito durante il volo di trasferimento da un team medico dell'Aeronautica Militare specializzato in bio-contenimento.
Ad attendere il medico contagiato a bordo pista ci sarà un'ambulanza dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, equipaggiata in biocontenimento. Si procederà quindi al trasbordo, sempre in stato di isolamento, del paziente dalla barella aviotrasportabile a quella dell'ambulanza, che partirà poi alla volta dello Spallanzani.
La capacità di effettuare trasporti di malati altamente infettivi attraverso l’utilizzo di speciali barelle isolate è una peculiarità detenuta in Europa esclusivamente dall’Aeronautica Militare e dalla Royal Air Force. L’Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in bio-contenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull’utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator) e dei più piccoli sistemi terrestri “S.T.I.” (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall’aeromobile all’ambulanza. Il trasporto aereo in “bio-contenimento” su lunga tratta viene attualmente svolto su velivoli C-130 J “Hercules”, C-27 J “Spartan” e KC-767.
Fonte: Ufficio Pubblica Informazione AM