Lo scorso 18 agosto il capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare generale di squadra aerea Luca Goretti ha fatto visita alla Task Force Air 4th Wing, schierata in Lituania, dove ha incontrato anche l’ambasciatore d’Italia dott. Diego Ungaro. Una visita di dovere, oltre che di piacere, così l’ha definita il generale Goretti.
Una proiezione della Forza Armata atta a far sentire la vicinanza a quanti sono in prima linea per garantire l’integrità dei confini della NATO e la sicurezza.
Il comandante della TFA-L 4th Wing col. Sacco Maino ha rivolto parole di elogio ai componenti della squadra che lo supporta quotidianamente: “Uno spaccato delle eterogenee ma complementari competenze espresse dai Reparti della Forza Armata”, aggiungendo che la TFA rappresenta l’espressione più autentica della proiettabilità di una Forza Armata moderna, capace di produrre effetti operativi ovunque sia necessario, adattandosi repentinamente ed efficacemente alle mutevoli condizioni di impiego dettate dall’attuale scenario geopolitico.
L’ambasciatore ha esteso il ringraziamento ai militari italiani a nome della componente civile e istituzionale italiana per l’apprezzato impegno reso in nome della “difesa euro-atlantica” dei Baltici, necessario alla realizzazione della pace per la quale la deterrenza non può essere solo un segnale, ma un presupposto ineludibile. “Ai diplomatici il compito di valorizzare a livello politico l’impegno delle Forze Armate italiane”, perché sia considerato non in modo isolato, ma sommato a quello reso contestualmente nei numerosi teatri che ci vedono impegnati, dai confini orientali della NATO alle regioni sub-sahariane passando per il sud del Mediterraneo.
L’impegno che la NATO chiede alla Nazione, ha esplicitato il generale Goretti, si concretizza in un notevole sforzo finalizzato all’intercettazione di velivoli, in un contesto geopolitico delicato che richiede prontezza, ma anche prudenza ed equilibrio. Se i piloti, che sono la punta dell’iceberg, sono reattivi e capaci nell’intercettazione, vero è che tutti i componenti della TFA ne supportano al meglio l’opera. Un insieme di mattoncini costituenti un contingente in grado di assicurare repentinamente la difesa di una Nazione sovrana.
Il generale Goretti ha concluso il suo intervento ringraziando la TFA, perché cosciente del ruolo e delle qualità umane e professionali che la Forza Armata è in grado di esprimere ovunque sia chiamata a operare. Un’abilità, tuttavia, che non potrebbe esprimere il suo potenziale senza l’imprescindibile contributo della logistica di aderenza, il cui salto di qualità ha reso possibile la chiusura di un'analoga operazione in Romania e l’apertura di una nuova in Lituania a soli pochi giorni di distanza. Tutto questo, per il generale Goretti, rappresenta la risultante di un sinergico gioco di squadra e di un’efficace azione di mentoring, finalizzata a un celere e proficuo travaso di competenze intergenerazionale.