Sicurezza del Volo: si conclude a Villafranca il primo corso di aggiornamento per investigatori

(di Aeronautica Militare)
26/10/24

Dal 7 al 18 ottobre, a Villafranca di Verona, presso il 3° stormo dell’Aeronautica Militare, si è tenuto il primo corso di aggiornamento “Investigatore”, organizzato dall’Istituto Superiore per la Sicurezza del Volo e dall’Ispettorato per la Sicurezza del Volo.

Il corso è stato progettato per fornire agli ufficiali già qualificati “Sicurezza Volo” un aggiornamento sul processo di investigazione di un incidente aereo in scenari complessi, sia attraverso delle lezioni frontali, sia con l’addestramento pratico in uno scenario simulato.

L’obiettivo è di preparare adeguatamente il personale che in futuro potrebbe essere chiamato a presiedere o a partecipare in una commissione per l’investigazione di un incidente aereo che coinvolga aeromobili militari o di Stato.

Infatti, quest’attività formativa ha uno spiccato carattere interforze e interagenzia: 19 partecipanti provenienti dall’Aeronautica Militare, dall’Esercito Italiano, dalla Marina Militare, dall’Arma dei Carabinieri, dal corpo delle Capitanerie di Porto, dalla Guardia di Finanza e dal corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, compreso un osservatore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV).

Durante il corso, i frequentatori hanno agito come se fossero una commissione d’investigazione, che viene tempestivamente nominata in caso d’incidente che coinvolga aeromobili militari o di Stato.

Questa commissione è composta da esperti (piloti, controllori del traffico aereo, ingegneri, tecnici, medici, legali) in grado di effettuare un’analisi a 360 gradi della dinamica dell’incidente per appurarne le cause ai fini di prevenzione.

Il crash site è stato allestito nel sedime aeroportuale del 3° stormo che, oltre al supporto logistico di sostentamento, ha fornito anche un contributo all’attività formativa con diverse capacità locali quali la Sicurezza del Volo, l’infermeria, l’antincendi, l’EOR (Explosive Ordnance Reconnaissance) e il laser scanner.

Sono stati simulati due diversi incidenti di volo, uno relativo a un velivolo ad ala fissa, nello specifico un Tornado, l’altro a un aeromobile ad ala rotante, un elicottero TH-500B.

In aggiunta ai richiami preliminari sulle tecniche investigative, durante il corso i frequentatori sono stati immersi in situazioni rappresentative della realtà che la commissione d’investigazione potrebbe incontrare in un caso reale. Durante i lavori, sono stati infatti chiamati a rispondere alle istanze di diverse autorità, come i comandi sovraordinati o la magistratura, e hanno dovuto interagire con la popolazione. Particolare enfasi è stata data alla capacità di gestire la comunicazione di crisi attraverso la valutazione di videointerviste individuali condotte da una giornalista locale e grazie al supporto professionale del personale del 5° reparto comunicazione dello stato maggiore dell’Aeronautica.

Storicamente, l’investigazione degli incidenti di volo è una priorità per l’Aeronautica Militare che, attraverso la propria architettura di Sicurezza del Volo, ne accerta le cause per individuare le opportune azioni di prevenzione affinché tali eventi non capitino nuovamente.

Il 3° stormo, posto alle dipendenze del servizio dei supporti del comando logistico dell’Aeronautica Militare, rappresenta in Italia e all’estero una squadra agile e coesa, proiettata al sostegno logistico delle operazioni multi-dominio della componente aerospaziale.