18 militari italiani di Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri prendono parte alla campagna estiva 2021-22 che durerà 4 mesi. La missione vedrà sul campo la partecipazione di 220 tra tecnici e ricercatori, impegnati in oltre 50 progetti di ricerca presso le stazioni “Mario Zucchelli” e “Concordia”, sulla nave italiana per la ricerca oceanografica “Laura Bassi” e presso alcune basi straniere.
Inoltre, un velivolo C-130J della 46ª brigata aerea dell’Aeronautica Militare, con equipaggi addestrati ad operare in condizioni climatiche ed ambientali estreme, nel caso specifico su piste ghiacciate (atterraggio sul pack), effettuerà i collegamenti tra Christchurch (Nuova Zelanda), la base italiana MZS e quella statunitense di McMurdo, assicurando il trasporto di passeggeri e materiali in funzione delle esigenze rappresentate da ENEA.
A supporto di questa operazione saranno impiegati 40 militari dell’AMI di base a Christchurch.
Gli specialisti della Difesa, nell’ambito delle specifiche competenze della Forza Armata d’appartenenza, daranno supporto al PNRA per le attività esterne e i campi remoti, per le attività navali e subacquee, per le previsioni meteorologiche e per la pianificazione e svolgimento in sicurezza delle operazioni di elicotteri e aeromobili contribuendo al raggiungimento degli obiettivi della spedizione.
Dal 1985 l'Italia è presente in Antartide con un proprio Programma Scientifico denominato "Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (P.N.R.A.)". La programmazione è articolata secondo le seguenti tematiche di ricerca interdisciplinari ed è definita dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA):
• Cambiamenti climatici e loro processi
• Processi climatici
• Biodiversità e adattamento evolutivo
• Adattamento dell’uomo agli ambienti estremi
• Struttura ed evoluzione dell’ecosistema oceanico
• Osservatori permanenti
• L’Antartide e la tettonica globale
• Space weather ed astrofisica
• Tecnologie connesse