Nell'ambito dell'handover tra flagship dell'Operazione Mediterraneo Sicuro, tra Nave Martinengo (17a rotazione) e Nave Rizzo (18a rotazione), presso la base navale di Souda, l'ammiraglio di divisione Andrea Petroni, comandante tattico dell'operazione, accompagnato dai team operativi delle due unità, ha fatto visita al NATO IAMD CoE (Integrated Air and Missile Defence Centre of Excellence).
Durante l'incontro, l'ammiraglio Petroni ha avuto modo di confrontarsi con gli esperti del centro su temi di primaria importanza per la sicurezza marittima: tra gli argomenti discussi, particolare attenzione è stata riservata all'evoluzione delle tecnologie di difesa, alla gestione delle minacce ibride nel Mediterraneo e alla collaborazione tra assetti multinazionali in risposta alla minaccia missilistica.
Durante la giornata, i team di Nave Martinengo e Nave Rizzo hanno partecipato a briefing tecnici e a una serie di workshop, con l'obiettivo di approfondire le modalità operative condivise e migliorare le capacità di integrazione in contesti multinazionali.
La visita allo IAMD CoE rappresenta un ulteriore passo avanti nel rafforzamento delle sinergie tra la Marina Militare e i principali attori della sicurezza internazionale: in un contesto globale sempre più complesso, la collaborazione tra unità operative e centri di eccellenza contribuisce a garantire un Mediterraneo più sicuro e una risposta efficace alle sfide emergenti.