Djibouti: concluso il corso RAID e K9 per la Polizia gibutina

(di Stato Maggiore Difesa)
07/10/22

Con l’esercitazione odierna si conclude la formazione per gli operatori del RAID sulle tecniche operative speciali per interventi ad alto rischio, condotta presso l'Accademia di Polizia "Idriss Farah Abaneh", in Gibuti, dagli istruttori della Missione Addestrativa Italiana MIADIT Somalia17.

Il corso, strutturato su 4 settimane, ha conferito ai frequentatori, futuri operatori, capacità sulle tecniche di intervento in ambienti circoscritti (CQB - Close Quarter Battle), in particolare sulle differenti procedure di avvicinamento del team ad un obiettivo, sulle tecniche di irruzione e rastrellamento nonché la pianificazione di un intervento operativo.

Durante queste attività gli operatori RAID sono stati supportati dalla componente cinofila, anch’essa inquadrata nel Reparto speciale di Polizia Gibutina.

Il ciclo addestrativo svolto durante questo corso si è esteso anche ad altre attività mirate ad ampliare gli scenari operativi di intervento tra cui il blocco, in sicurezza, di una autovettura con conseguente arresto degli occupanti visti come pericolosi criminali, la gestione, la condotta di un’azione finalizzata a neutralizzare un cecchino (Active Shooter) e  nozioni e tecniche relative alle T.O.S (tecniche operative speciali), includendo tra l'altro attività di “urban climbing” ed intervento con unità K9 (cinofili).

Il corso K9 si è svolto su tre linee addestrative direttamente rivolte a fornire le competenze di base per le specialità presenti all’interno della “brigade canine” della Polizia Nazionale Gibutiana ovvero Unità Cinofile d’Attacco, Anti-droga ed Anti-esplosivo.

Le nozioni teoriche sono state impartite alla totalità dei frequentatori con periodi dedicati alle singole specialità. La parte pratica, relativa alle esercitazioni teoriche, è stata dedicata allo sviluppo delle abilità necessarie alle singole specializzazioni, con particolare riferimento alle Unità cinofile D’attacco che opereranno in supporto alle squadre operative del RAID, in prospettiva di una più specifica formazione come “Unità Cinofile per Operazioni Speciali”.

L’attività addestrativa è stata indirizzata prevalentemente ad un “taglio” essenzialmente pratico, al fine di addestrare fisicamente e mentalmente gli operatori che devono adattarsi ai vari scenari che, nella realtà, potrebbero effettivamente essere chiamati ad affrontare.

Gli scenari rappresentati nell’ambito dell’esercitazione sono solo una piccola e limitata dimostrazione pratica rispetto agli innumerevoli possibili scenari che potrebbero concretizzarsi durante una situazione di crisi.

La missione MIADIT - Somalia è frutto di un accordo di cooperazione trilaterale tra lo Stato italiano, somalo e del gibuti. È volta a favorire la stabilità e la sicurezza della Somalia e dell’intera regione del Corno d’Africa, accrescendo le capacità nel settore della sicurezza e del controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia somale ed al mantenimento e sviluppo delle condizioni di sicurezza della Repubblica del Gibuti da parte della Polizia e Gendarmeria.

Tutte le attività svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, che è il comando di vertice dell’area operativa interforze ed assolve anche alle funzioni di organismo di staff del capo di stato maggiore della Difesa.