Donazioni CIMIC in Kosovo e in Libano

(di Stato Maggiore Esercito)
28/04/22

I soldati italiani del Regional Command West (RC-W) in Kosovo, hanno effettuato una donazione di 5 inalatori professionali, 3 ECG, 2 mobilizzatori articolari, 6 collari, 20 pulsossimetri, 7 termometri ed un monitor a favore del Centro di Medicina di Klina. Alla consegna erano presenti il comandante di RC-W, colonnello Marco Javarone, il sindaco di Klina, Zenun Elezaj, il direttore del Centro di Medicina, dr. Haxhi Ibishi ed il team CIMIC di RC-W.

Al termine della donazione il dr. Haxhi Ibishi ha espresso profonda e sincera gratitudine per i materiali ricevuti, fondamentali per incrementare il supporto medico a favore degli abitanti di Klina. Il contingente italiano della missione KFOR, con l’espletamento dei suoi progetti di cooperazione civile militare, continuerà ad assicurare l’assolvimento del compito della missione secondo i dettami della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 1999, al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunità che vivono in Kosovo.

Materiale didattico e dispostivi di protezione (DPI) sono stati donati invece dai Caschi Blu italiani del Settore Ovest di UNIFIL, in favore della Scuola per bambini diversamente abili di Ayta Ash Sha’b, municipalità dell’area di operazione del Contingente italiano nel Libano del Sud.

Alla cerimonia di donazione che si è svolta all’Istituto scolastico sono intervenuti il generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante del Settore Ovest e del Contingente italiano in Libano, il sindaco della municipalità Mohammed Khalil Srour e la direttrice dell’Istituto scolastico Mariam Srour.

La direttrice nel suo intervento ha espresso parole di stima e gratitudine verso UNIFIL e il Contingente Italiano: "Grazie di essere qui e grazie per questa donazione che, oltre all’aiuto materiale che essa rappresenta, ha fatto sorridere e resi felici i nostri bambini e rappresenta un valido supporto per le nostre attività quotidiane".

Il materiale didattico è stato donato dall’Associazione Romagna “Riolo Terme”, mentre i presidi sanitari sono stati donati dalla Struttura Commissariale Italiana e comprende: 6.000 mascherine chirurgiche, 1.000 mascherine KN95, 3.000 guanti in vinile, 50 litri di soluzione disinfettante.

La missione Italiana in Libano è attualmente a guida brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite, ed ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani. I Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza, a ridosso della Blue Line (linea blu), linea di demarcazione con Israele, per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni, monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale anche attraverso numerosi progetti CIMIC.