Prosegue a pieno regime l’addestramento del contingente italiano, su base brigata alpina “Julia”, schierato in Ungheria nell’ambito dell’Operazione “eVA” (enhanced Vigilance Activity) che congiuntamente a personale croato, statunitense e ungherese svolge la funzione di deterrenza sul fianco sud-est dell’Alleanza Atlantica.
Si conclude con ottimi riscontri un binomio di esercitazioni, dedicate allo sviluppo e alla condotta di attività di specialità per ogni componente del contingente italiano, in vista dei prossimi impegni che porteranno il battle group ad ottenere la validazione FOC (Full Operational Capability) da parte della NATO.
La prima esercitazione denominata Blizzard Detonation, ha visto il personale guastatore del 2° reggimento genio della brigata alpina “Julia” svolgere attività di Route Clearence (RC) volte all’individuazione e alla neutralizzazione di ordigni IED (Improvised Explosive Device) lungo i principali itinerari dell’area addestrativa e all’effettuazione di attività di forzamento di ostacoli passivi. Più complessa ed articolata è stata la seconda esercitazione chiamata Ardeant Ground.
L’addestramento e la cooperazione di tutti gli assetti preposti a garantire il supporto di fuoco e le unità di manovra rappresenta un tassello determinante nella progressione addestrativa che ha come fine la piena interoperabilità tra tutte le componenti dei Paesi NATO presenti in area di operazione.