Il 16 novembre, il primo ministro della Repubblica di Estonia, Kaja Kallas, accompagnata da una delegazione composta, tra gli altri, dal comandante delle forze aeree estoni, brigadier general Rauno Sirk, ha visitato la Task Force Air Estonia (TFA-E) Baltic Eagle II, rischierata presso l’Aeroporto militare di Ämari, nell’ambito della missione NATO enhanced Air Policing.
Il primo ministro è stato accolto dall’ambasciatore d’Italia in Estonia, Daniele Rampazzo, dall’addetto militare competente per territorio, colonnello Raffaele Vladimir Forgione, e dal comandante del contingente, colonnello Fabio De Luca, il quale ha illustrato i compiti e le attività della Task Force Air nell’espletamento della missione di Air Policing nella Regione Baltica e le elevate capacità operative del velivolo Eurofighter Typhoon che attualmente assicura efficacemente il servizio di allerta sul fianco più orientale dell’Alleanza Atlantica.
Nel corso della visita all’area operativa, il primo ministro ha potuto osservare da vicino il velivolo ed ha ricevuto una spiegazione dettagliata dello Scramble (decollo rapido su allarme) e di tutte le fasi che lo contraddistinguono.
La visita è stata anche un’occasione per consolidare i già ottimi rapporti tra i due Paesi Alleati. Al termine, il primo ministro ha espresso parole di ringraziamento ed apprezzamento per l’eccellente operato del personale italiano della Task Force, di cui ha potuto apprezzare l’impegno e l’elevata professionalità, evidenziando come questa missione sia di fondamentale importanza sia per la Regione Baltica sia per l’Alleanza Atlantica.
Il colonnello De Luca, ringraziando il primo ministro per la visita, ha sottolineato che gli uomini della TFA sono onorati di poter rappresentare l'Italia in Estonia ed ha rimarcato il prezioso e continuo supporto ricevuto da tutto il personale della Forza Aerea estone, di cui ha potuto apprezzare le elevate competenze e qualità.
La visita, svoltasi nel rigoroso rispetto delle misure precauzionali imposte dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, si è conclusa con la firma dell’Albo d’Onore.