Si è conclusa la visita di due giorni in Croazia del capo di stato maggiore dell'Esercito Italiano, generale di corpo d'armata Salvatore Farina, durante la quale, ha incontrato i vertici militari croati.
Il capo di stato maggiore dell'Esercito, ricevuto al suo arrivo dall’addetto aggiunto per la Difesa a Vienna, colonnello Angelo Malizia, ha raggiunto il Croatian Army HQ in Karlovac dove ha incontrato il comandante delle Esercito, major general Siniša Jurković, ricevendo una illustrazione generale sui compiti e attività delle Forze croate.
Successivamente, il generale Farina si è recato presso la Caserma “LTC Predrag Matanovic” in Petrinja dove, accolto dal comandante di brigata e dei due battaglioni, ha visitato la struttura e assistito alla presentazione di armi, equipaggiamenti e veicoli MTV e PATRIA, soffermandosi sull’impiego del simulatore del PATRIA e della sua Remote Control Station.
Il capo di SME, sottolineando l'importanza dell'addestramento a tutti i livelli, dello sviluppo e implementazione del settore simulazione si è complimentato con il personale per l'ottimo lavoro svolto al fine di rendere gli scenari di esercitazione sempre più attagliati e aderenti alla realtà in cui i militari devono operare.
Nel secondo giorno della visita, il capo di SME è giunto presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia a Zagabria dove ha incontrato s.e. l’amb. Pierfrancesco Sacco e altre autorità civili e militari croate tra le quali: il vice presidente del Parlamento, il presidente della Commissione parlamentare per la Difesa, il presidente della Commissione esteri del Sabor, il deputy commander Croatian Army e l’Head of the International Security and Defence Cooperation Sector.
L’incontro, svolto in un clima di aperta cordialità, ha consentito un utile scambio di vedute su tematiche di reciproco interesse e sull’importanza di sviluppare specifiche collaborazioni in settori in cui l’Esercito Italiano dispone di rilevanti professionalità.
Al termine della visita, nel ringraziare per i contributi resi dall’Esercito croato negli impegni congiunti in UNIFIL e nell’area balcanica (KFOR), il capo di SME ha espresso parole di apprezzamento per il proficuo rapporto di cooperazione tra le Forze Armate, richiamando la piena disponibilità ad un incremento delle attività addestrative, dell’interoperabilità e, più in generale, la volontà di procedere con un ulteriore consolidamento delle collaborazioni tra i due eserciti.
Il legame tra i due Paesi trova oggi riscontro nella rilevante collaborazione sviluppata in diversi consessi a guida italiana fra i quali la Defence Cooperation Initiative (DECI), la Multinational Land Force (MLF), dove la Croazia riveste il ruolo di “observer” e, non ultimo, nell’interesse dimostrato verso la costituenda Multinational Division South (MND-S) con sede a Firenze.