I caschi blu italiani hanno portato a termine il progetto per l’asfaltatura di alcune centinaia di metri di strada, permettendo di migliorare la circolazione e garantendo maggiori condizioni di sicurezza agli abitanti del villaggio. I lavori sono stati diretti e coordinati dalla cellula di cooperazione civile militare (CIMIC) del Sector West di UNIFIL a comando italiano, che ha altresì sviluppato e sta realizzando altri due progetti di costruzione strade nel vicino villaggio di Ayta Ech Chaab, uno dei quali attraverso l’impiego della propria componente Genio del 3° reggimento guastatori di Udine.
Al taglio del nastro erano presenti il comandante, generale Salvatore Cuoci, l’imam Schawki Katum ed il sindaco del villaggio Hassan Tajeddine, che ha ringraziato a nome di tutti gli abitanti per il lavoro che quotidianamente viene svolto a favore della popolazione locale dal contingente italiano.
Dal canto suo, il generale Cuoci ha espresso viva soddisfazione per la finalizzazione di uno degli innumerevoli progetti che il contingente italiano ha portato avanti e continua a sviluppare attraverso la propria cellula CIMIC, in piena attuazione dei compiti assegnati dalla Risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Fonte: Ministero della Difesa