I Caschi Blu del contingente italiano di UNIFIL, su base brigata aeromobile “Friuli”, al comando del generale di brigata Stefano Lagorio, hanno effettuato una consistente donazione di materiale informatico agli studenti della scuola gratuita di “Saint Joseph”, istituto comprensivo fondato e gestito dalle suore del sacro cuore di Gesù e Maria di Ain Ibill, nel Sud del Libano, che possono riiniziare le attività didattiche con un maggior supporto informatico.
I militari del contingente italiano schierato nel sud del paese rappresentati dal comandante, Generale Lagorio, alla presenza delle autorità locali, della direttrice Suor Maya Beaino e di una rappresentanza di studenti e genitori, hanno effettuato la consegna di dieci computer portatili, di una fotocopiatrice ad alta capacità, di una stampante e di cancelleria varia.
Tale materiale che andrà ad incrementare le capacità informatiche della scuola “Saint Joseph” che fornisce istruzione a circa 800 studenti, bambini e ragazzi tra i 3 e i 15 anni di ogni estrazione sociale e credo religioso, provenienti dal villaggio e dai vicini paesi del distretto di Bint Jbeil.
Suor Maya Beaino, con sentita riconoscenza e gratitudine, ha rivolto ai caschi blu italiani e all’Italia in generale, sentimenti di fratellanza sincera anche a nome dei docenti e di tutti gli studenti.
Il progetto, finanziato con fondi del Ministero della Difesa italiano che si inquadra nell’ambito degli interventi dell’ambiente civile - settore autorità locali, è stato realizzato dal personale della cellula Civil Military Cooperation di Sector West (formata da militari dell'unità CIMIC di Motta di Livenza) che hanno approvigionato il materiale facendo ricorso a fornitori locali con positive ricadute economiche sul territorio.
Il sostegno alla popolazione e alle istituzioni locali, compito fondamentale che il contingente italiano a guida brigata aeromobile “FRIULI” svolge, costiuisce uno dei pilastri della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che si abbina a quello del controllo della cessazione delle ostilità e della cooperazione con le Forze Armate libanesi."