Nel corso dell’incontro, sono stati affrontati gli aspetti connessi al mandato dell’UNIFIL contenuto nella risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza dell’ONU e in particolare riguardo la cooperazione tra UNIFIL e le forze armate libanesi (LAF).
Al termine dei colloqui, il generale Serra ha espresso sincera gratitudine per il concreto sostegno ricevuto dalle autorità libanesi in supporto alla missione. “Ad oltre due anni dall’assunzione del comando ho rinnovato il mio personale impegno al Libano, per l’efficace svolgimento delle operazioni di UNIFIL e a favore del nostro mandato definito dalla Risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.
“UNIFIL opera in Libano con il consenso delle parti. Pertanto tutti i nostri sforzi, unitamente alle attivitá sul terreno, si sviluppano in stretto coordinamento con il Paese ospitante. La sinergia con le forze armate libanesi ha contribuito ad un sostanziale miglioramento della sicurezza nel sud del Libano e la mia priorità è continuare su questa strada di “strategic partnership”.
“Il sostegno della leadership del Paese, fondamentale per il successo della nostra missione, e il solido legame con la popolazione del Libano del Sud, la cui sicurezza é sempre al centro delle nostre attenzioni, costituiscono per me imprescindibili elementi di supporto per il conseguimento degli obiettivi della missione” ha concluso il generale Serra.
La missione UNIFIL, al momento si compone di circa 12.000 militari provenienti da 38 Nazioni con 1000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 7 navi e di 1000 marinai , costituenti la Maritime Task Force operante lungo le coste libanesi e l’unitá aerea di ITALAIR composta da 6 elicotteri.
Fonte/foto: UNIFIL MPIO, magg.Antonio Bernardo