Nei giorni scorsi, i carabinieri della missione NATO-KFOR (Kosovo Force) hanno donato al dipartimento dei vigili del fuoco della municipalità di Mitrovica Nord una pinza-cesoia idraulica portatile per le operazioni di soccorso in zone impervie.
Il generale di brigata Ruggiero Capodivento, comandante della MSU, ha consegnato nelle mani del comandante della caserma di Mitrovica Nord la preziosa strumentazione azionata a batterie che consentirà alle unità dei vigili del fuoco locali di intervenire in zone impervie e difficilmente raggiungibili, sostituendo di fatto il materiale obsoleto in dotazione che ne limitava l’impiego sul terreno.
Le unità italiane di civil-military cooperation, grazie alla capillare presenza dei carabinieri sul territorio – impiegati nel mantenimento della sicurezza – individuano criticità e promuovono iniziative di aiuto alle comunità kosovare tramite fondi e progetti avallati dal comando operativo di vertice interforze (COVI), in collaborazione con la Croce Rossa e le organizzazioni di volontariato locali, senza distinzioni di etnia, credo religioso o di orientamento politico, finalizzate alla promozione dello sviluppo del processo di stabilità dell’area.
Nell’ambito della missione NATO in Kosovo, il contributo italiano è oggi tra i più elevati tra i 27 Paesi partecipanti.
Il contingente italiano, come sancito dalla risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, opera per garantire la libertà di movimento, nonché per il mantenimento di ambiente sicuro per tutte le comunità del Kosovo.