L’opera ha lo scopo di migliorare i collegamenti tra la zona agricola e la rete viaria principale, ed è stata finanziata dalla cooperazione civile – militare CIMIC.
Alla cerimonia di donazione oltre al comandante del Multinational Battle Group West, colonnello Ciro Forte e al sindaco e vicesindaco di Pec/Peja, rappresentanti delle due principali comunità etniche del Kosovo, ha preso parte anche il comandante di KFOR, generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo.
Il colonnello Forte ha sottolineato l’impegno italiano nel finanziamento del progetto, che si inserisce in un più vasto programma di attività che il Multinational Battle Group West porterà avanti nei prossimi mesi. I lavori permetteranno una maggiore mobilità agli abitanti di Goradzevac, agevolando l’accesso alle zone agricole adiacenti, con un potenziale incremento delle attività produttive. Faciliterà inoltre l’azione delle pattuglie della Kosovo Police e della KFOR, impegnate quotidianamente nel mantenimento di un ambiente stabile e sicuro e della libertà di movimento in tutto il Kosovo.
A margine della cerimonia, parlando con i giornalisti presenti, il COMKFOR ha sottolineato come “l’attività odierna è la testimonianza delle migliorate capacità di collaborazione tra le comunità del Kosovo. KFOR – ha continuato il generale Figliuolo – è sempre pronta a sostenere tali iniziative per migliorare le condizioni di vita della popolazione indipendentemente dalla appartenenza etnica o religiosa”.
Il progetto si presenta particolarmente innovativo poiché prevede che i lavori di ripristino vengano svolti autonomamente dalla comunità locale, con l’idea di far percepire maggiormente l’opera come patrimonio di tutto il villaggio. Per il Multinational Battle Group West la stretta cooperazione con gli abitanti permette di concentrare gli sforzi solo sull’approvvigionamento delle materie prime, conservando preziose risorse da utilizzare in futuro in ulteriori iniziative a favore delle popolazioni locali.
Due giorni fa il contingente italiano ha effettuato un’altra donazione a favore della “Caritas Umbria – Missione in Kosovo”. Scaffalature, materiale d’arredo, stufe da esterni, materiale informatico e strumentazione elettronica, è stato consegnato ad una casa - famiglia nella municipalità di Klina in cui da 12 anni vivono 30 bambini, a stretto contatto con i volontari italiani.
Fonte: KFOR PAO Chief - ten.col. Andrea Martellotti