Il comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di corpo d’armata Alberto Primicerj, ha salutato, presso la caserma “P. Spaccamela” di Udine, il personale della brigata alpina “Julia” - MLF, rientrato dall’operazione “Resolute Support” (RS) in Afghanistan.
La brigata “Julia”, unità di punta dell’Esercito Italiano, in Afghanistan ha guidato il “Train Advise Assist Command West” (TAAC-W), il comando NATO con base a HERAT. Il TAAC – West esprime un nuovo concetto operativo non più incentrato sulla funzione da combattimento ma basato essenzialmente sul supporto e sull’addestramento delle forze armate afghane.
La cerimonia, cui hanno partecipato, il sindaco di Udine, professor Furio Honsell, l’assessore regionale alle infrastrutture, ai lavori pubblici, alla mobilità e alla pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, l’assessore regionale del Veneto alle politiche dell’istruzione, diritto allo studio e edilizia scolastica, Elena Donazzan, ha suggellato il forte legame tra le Istituzioni e l'Esercito e, in particolare, tra la brigata alpina “Julia” e le autorità delle regioni nelle quali trovano sede i reggimenti dipendenti.
Il generale di brigata Risi ha espresso il suo ringraziamento alla sua famiglia in particolare e con questa, a “tutte le famiglie, le mogli, i mariti e i figli che hanno condiviso con noi questi mesi di lontananza. Senza il vostro contributo e la vostra attiva partecipazione, prendendovi cura di noi, non avremmo mai potuto assolvere alla nostra missione”. Ha concluso ricordando tutti i caduti della “Julia”: “speriamo di essere stati degni del loro sacrificio e del loro esempio”.
Presenti anche il comandante delle Truppe Alpine, generale di divisione Federico Bonato, molti ex comandanti della brigata, il labaro nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini decorato di ben 209 medaglie al Valor Militare, nonché tutte le sezioni ANA della regione Friuli Venezia Giulia.
Per il comando brigata “Julia”, con colleghi Ungheresi e Sloveni della componente Multinational Land Force (MLF), si è trattato della settima missione fuori area, la quarta in Afghanistan, dopo Albania (2001) e Kosovo (2003 e 2005).