La donazione è avvenuta grazie al prezioso contributo di tutti i militari della TFA, di quelli attualmente presenti e di quelli che si sono avvicendati sin dal 1° gennaio 2015 al comando del col. Marco Bertoli.
Il colonnello Cracas ha sottolineato che “i militari italiani in Lituania non assolvono solo l’impegno operativo dettato dal mandato della NATO, ma si mobilitano per una sincera ed incondizionata vicinanza alla popolazione del Paese che li ospita. Fino alla conclusione del nostro mandato – ha continuato il comandante - realizzeremo tutto ciò che sarà possibile fare per sostenere le realtà sociali che necessitano di attenzione e solidarietà”.
All’evento hanno partecipato il vice sindaco della città, Domas Griskevicius, una rappresentanza della Forza Aerea Lituana, oltre all’intero staff dell’orfanotrofio e numerosi media interessati alla diffusione dell’opera italiana. La direttrice dell’Orfanotrofio Audrone Kardasiene ha affermato che “durante tutti questi anni molte nazioni hanno offerto il loro prezioso contributo nel supportare l’orfanotrofio, e anche gli italiani stanno lasciando un segno tangibile della generosità ed umanità che li caratterizza. Siamo davvero grati”.
I numerosi bambini (circa 70) ospiti della casa famiglia sono stati “adottati” dal contingente italiano che si è offerto di soddisfare le loro maggiori necessità.
La catena umanitaria, partita per iniziativa dei militari dell’Aeronautica Militare di stanza a Šiualiai, ha coinvolto importanti realtà italiane come il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), la società Fater, l’Istituto Scudi di San Martino e il Consolato Lituano in Firenze.
Il 4° Stormo di Grosseto si è mobilitato di concerto alla locale Associazione Spirituale Forze Armate (PASFA) per inviare in Lituania vestiti, giochi ed un assegno per gli acquisti di beni di prima necessità.
Fonte: Šiauliai (Lituania) - capitano Andrea Lanzilli