Più di 4 tonnellate di pasta sono state distribuite dai militari del contingente italiano di UNIFIL a due case di riposo e cura di Tiro e Abbassiyah, nel Libano del Sud.
Le strutture ospitano circa 200 anziani, molti dei quali non autosufficenti a causa di disabilità fisiche e psichiche, che necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa.
I direttori delle due strutture hanno rivolto un sentito ringraziamento all'Italia e ai peacekeepers del contingente nazionale aggiungendo che "oltre all'aspetto nutrizionale, un pasto sano e gradevole consumato a tavola produce effetti benefici anche da un punto di vista relazionale, generando tra gli anziani ospiti momenti di piacevole scambio emotivo".
Le confezioni di pasta sono state caricate e trasportate a bordo dei mezzi delle Nazioni Unite nel rispetto delle misure precauzionali e dei requisiti igienico sanitari vigenti.
L'iniziativa attuale segue lo speciale piano di distribuzione di oltre 30 tonnellate di generi alimentari di prima necessità effettuato dai Caschi Blu italiani nel mese di ottobre, e studiato per raggiungere persone e famiglie particolarmente bisognose - compresi gli ospiti di alcuni orfanotrofi e centri per disabili - attraverso i volontari della Croce Rossa e delle strutture assistenziali di tutte le confessioni religiose presenti nell'area di operazioni del contingente italiano.
"In questo tempo difficile segnato dal Coronavirus, il nostro vuole essere non solo un atto concreto verso il popolo libanese, ma soprattutto un gesto di generosità e di altruismo tipico del soldato italiano che punta dritto alla dignità delle persone più fragili", ha affermato il comandante del contingente italiano in Libano, generale di brigata Andrea Di Stasio.