Il contingente italiano schierato in Libano ha confermato lo standard di eccellenza nel corso dell’ispezione di prontezza operativa che l’organizzazione delle Nazioni Unite impone a tutte le forze militari delle nazioni contributrici, nota come Operational Readiness Inspection (ORI).
Questo tipo di controllo, che viene effettuato almeno una volta ogni 6 mesi da team di UNIFIL coordinati dal Centro Amministrativo d’Intendenza (CAI), serve per verificare gli standard garantiti dalle singole nazioni, il loro livello di efficienza e, di conseguenza, le capacità operative delle truppe schierate nell’area di operazioni.
La verifica interessa il personale, le attrezzature principali, veicoli e armamenti, ed anche il self sustainment ossia la capacità del contingente di mantenersi autonomamente a livello logistico.
Il contingente italiano è basato dallo scorso mese di aprile sulla brigata aeromobile Friuli di Bologna ed ha come unità di manovra la task force Italbatt su base Genova cavalleria (4°) di Palmanova (UD), con un battaglione del 66° reggimento aeromobile “Trieste” di Forlì.