Alla cerimonia d’inaugurazione, svoltasi sabato in presenza di numerosi cittadini, sono intervenuti il comandante del Sector West di UNIFIL, generale Fabio Polli, e i rappresentanti delle autorità politiche e religiose locali, tra cui l’arcivescovo maronita di Tiro, Chucrallah Nabil El Hage, originario di Debel.
Il progetto è il risultato di uno sforzo congiunto condotto dalla comunità locale, che ha provveduto, in un primo tempo, a realizzare le fondamenta e la struttura portante dell’edificio, e dal contingente italiano che, attraverso la componente CIMIC, ha successivamente realizzato le opere di completamento, ossia i tamponamenti esterni, le pavimentazioni, gli impianti e i serramenti.
Il sindaco di Debel, Akel Nadaf, nel corso della cerimonia ha ringraziato il generale Polli per l’attenzione e il sostegno del contingente italiano in favore della popolazione del villaggio, ricordando anche le opere realizzate in passato dai peacekeepers. Il generale, a sua volta, ha sottolineato il valore simbolico della costruzione inaugurata, frutto del comune impegno di municipalità e caschi blu italiani.
L’assistenza alla popolazione e il supporto alle istituzioni locali sono tra i compiti principali assegnati ad UNIFIL dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle forze armate libanesi, compiti svolti dai militari della brigata Ariete, nella Terra dei Cedri dall'aprile scorso.
Fonte: Contingente Italiano in Libano