Libano: la difesa italiana collabora al restauro del castello di Shama

14/12/14

Nei giorni scorsi il comandante del Settore Ovest di Unifil, generale di brigata Stefano Del Col, e il primo segretario dell’ambasciata italiana, sig.ra Palma D’Ambrosio, hanno dato il via ai lavori per la ricostruzione della piazza di ingresso al Castello di Shama.

L’iniziativa è partita dal ministero della Difesa italiana, in sinergia con il “progetto di salvaguardia del Castello di Shama nel Sud del Libano” sviluppato dal ministero degli affari esteri italiano e dalla cooperazione internazionale e implementato dal consiglio per lo sviluppo e la ricostruzione (CDR) libanese.

La cerimonia, che ha avuto luogo il 10 dicembre 2014, è stata messa in risalto da una conferenza stampa indetta a Shama che ha visto la presenza del comandante del Settore Ovest di Unifil, settore a guida Italiana su base della brigata Pinerolo, rappresentanti dell’ambasciata italiana in Libano e dell’ufficio per la cooperazione italiano, il consiglio per lo sviluppo e la ricostruzione, il ministro per la cultura/direzione per le antichità, il sindaco di Shama e numerose autorità civili e religiose.

L’iniziativa ha lo scopo di ripristinare l’ingresso della piazza del villaggio al fine di garantire un migliore accesso alla cittadella di Shama, che sarà presto consolidata e ripristinata dal consiglio per lo sviluppo e la ricostruzione.

Queste iniziative promosse dal governo italiano contribuiranno a rafforzare il patrimonio religioso e culturale del Sud del Libano, all’espansione, alla riqualificazione pratica e allo sviluppo culturale, economico e turistico della regione.

Nei prossimi mesi, l’ingresso della piazza sarà restaurata e ammodernata con una nuova pavimentazione coerente al contesto paesaggistico. All’inizio del prossimo anno, i lavori di consolidamento della cittadella di Shama, gravemente danneggiata dal conflitto del 2006, inizieranno sotto la diretta supervisione del CDR. Terminati i lavori, il Castello tornerà nella disponibilità della comunità di Shama rappresentando tutto il suo valore storico e culturale, così come diventerà un punto di riferimento importante per il turismo, giocando un ruolo importante nello sviluppo sostenibile dell’economia locale.

Fonte: Capo Cellula Pubblica Informazione del Sector West di UNIFIL, ten. col. Domenico Occhinegro