La cerimonia di chiusura del corso "Enhanced Close Protection Team" ha avuto luogo presso la base della Lebanese Presidential Guard Brigade in Beirut, alla presenza di numerose autorità libanesi, del comandante della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), colonnello Andrea Mazzotta e dell’addetto militare per la Difesa in Libano, colonnello Marco Zona.
L’attività addestrativa è stata condotta da un Mobile Training Team del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) composto da istruttori provenienti da reparti di Forze Speciali di Esercito, Marina Militare e Arma dei Carabinieri.
In particolare istruttori del 9° reggimento d’assalto “Col Moschin” (E.I.), del Gruppo Operativo Incursori (M.M.) e dal Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, leader di questa attività, che hanno addestrato tredici membri della Guardia Presidenziale, unità che ha il compito di garantire la sicurezza del presidente della Repubblica libanese.
Nell’ambito delle numerose attività svolte, diversi periodi sono stati dedicati sia all’apprendimento di specifiche tecniche di guida di sicurezza del convoglio di scorta presidenziale, con particolare riferimento alle tecniche di guida difensiva ed alle procedure necessarie per gestire situazioni di pericolo ed emergenza, nonché all’apprendimento delle tecniche di impiego dei tiratori scelti a protezione del dispositivo di scorta in ambiente urbano, mediante la condotta di esercizi di syncro-fire ed helisniping e la costituzione di postazioni di tiro in diversi contesti urbani.
Gli ottimi risultati raggiunti nell’ambito del progetto formativo, portati a termine mediante l’adozione di scrupolose misure anti-contagio da SARS-COV2, sono stati unanimemente riconosciuti dalle numerose autorità militari intervenute, contribuendo a consolidare ulteriormente il legame tra le Forze Armate italiane, la missione MIBIL e le Lebanese Armed Forces.