I due militari hanno immediatamente prestato il primo soccorso, attivando nel contempo le strutture sanitarie locali per il ricovero d’urgenza dello stesso. I militari italiani successivamente hanno evacuato il bambino presso l’ospedale di Pec/Peja, dove a seguito di cure mediche è stato dichiarato fuori pericolo.
Sentito ringraziamento è stato espresso dai familiari del bambino che hanno apprezzato il celere intervento sanitario da parte dei militari del Contingente Italiano di KFOR.
I militari italiani del JRDC operano a stretto contatto con la popolazione locale, con compiti di monitoraggio e relazione con le autorità civili, religiose e politiche locali al fine di conoscere il tessuto sociale kosovaro e fornire una costante “situational awarness” a KFOR, che svolge un'azione di presenza e deterrenza al fine di mantenere un ambiente sicuro ed impedire il ricorso alla violenza, contribuendo, nel contempo, al consolidamento della pace ed al processo di crescita civile.
La missione NATO K-FOR, alla guida del generale di divisione Figliuolo contribuisce al processo di sicurezza e stabilizzazione dell’area Balcanica fornendo personale specializzato in vari settori in particolare quello addestrativo, di consulenza, giuridico e di polizia nonché inserito presso gli staff dei Comandi delle varie missioni.
Il contingente Italiano in Kosovo vede la presenza di 550 uomini che operano principalmente nel Multinational Battle Group West, a guida nazionale, e nello staff del Comando di KFOR.
Fonte: Stato Maggiore della Difesa