L’attività rientra nell'ambito di un programma della Difesa italiana per degli assetti nazionali che operano in missioni all’estero.
Dopo le attività condotte nel 2014 da nave Zeffiro e nave Mimbelli, è nave Doria a proseguire nei progetti dell’area del bacino somalo, del Corno D’Africa e del Canale del Mozambico.
Il progetto si prefigge l’obiettivo di migliorare i rapporti con la popolazione locale, attraverso attività di supporto e di sostegno sostenute insieme a organizzazioni governative e non, con le agenzie che operano nel settore dello sviluppo e dell’assistenza umanitaria. Nave Doria, grazie all’assistenza dell’ambasciata d’Italia, ha programmato tutta l’attività prima dell’arrivo in porto, in modo da ottimizzare i tempi di intervento nel corso di una sosta che è stata caratterizzata da un fitto programma di attività.
Il primo progetto è consistito nel portare materiali, viveri, e aiuto nella scuola materna di Vingunguti, ubicata nella periferia di Dar es Salaam, in un’area poverissima, costruita lungo gli argini di un’enorme discarica a cielo aperto.
La scuola fornisce ospitalità, educazione e una prospettiva di vita migliore a circa 250 bambini tanzaniani dai 2 ai 6 anni che, altrimenti, sarebbero condannati al vivere in strada. La scuola è, inoltre, in fase di ampliamento per garantire anche il primo anno di scuola elementare.
L’equipaggio di nave Doria ha aderito con entusiasmo all’idea di sostenere il progetto e molti hanno messo disposizione le proprie capacità tecniche e professionali, sacrificando il poco tempo libero a disposizione, per dare una mano a risolvere problematiche manutentive, di riparazioni e interventi necessari a garantire il funzionamento della struttura.
Una mattinata è stata dedicata al trasporto e alla consegna dei materiali acquistati: i volontari di nave Doria, nonostante la temperatura e l’umidità tropicali, in tempi rapidissimi sono riusciti a completare il trasporto nei locali dedicati che le suore del Cottolengo che gestiscono la scuola, avevano approntato.
I militari, di tutti i ruoli e gradi, circondati dall’entusiasmo dei bimbi, hanno sostituito specchi, mensole, tubi, maniglie e porte ed hanno ripristinato la funzionalità di due boiler. La scuola, attualmente in ristrutturazione, è una realtà che da alla popolazione locale una possibilità di istruzione e di educazione cui altrimenti non potrebbero avere accesso.
Un’altra giornata è invece stata dedicata ai piccoli ospiti della scuola, per i quali è stato organizzato uno spettacolo di magia. Il tempo trascorso con loro ha consentito ai marinai di nave Doria di trascorrere qualche ora con i bambini e con il personale della scuola e ricevere da loro in cambio una testimonianza di gioia istintiva e contagiosa.
Il secondo progetto sostenuto nell’ambito dell’iniziativa CIMIC è consistito nell’approvvigionare di materiali e medicinali un dispensario ubicato nella località di Kawe, dove operano le suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea ed alcuni medici volontari italiani, per assistere malati di AIDS e dove vengono curati i neonati delle famiglie locali meno abbienti.
Il sostegno militare agli attori civili ed al loro ambiente è una prerogativa per il conseguimento della missione militare e perseguendo questa convinzione l’attività di Civil-Military Cooperation di Nave Doria, flagship della missione Atalanta, ha contribuito positivamente a migliorare i rapporti con una parte della popolazione della Tanzania dove numerose sono state e, probabilmente saranno in futuro le soste delle unità militari impegnate in attività di contrasto alla pirateria.
Fonte: Marina Militare