Nell'ambito della missione in Niger, si è svolto nei giorni scorsi, il primo corso dedicato alla formazione infermieristica continua a favore dei sottufficiali infermieri dell’Esercito del Niger, della Gendarmeria Nazionale e dei civili dipendenti del ministero della Difesa della Repubblica del Niger.
L’attività, condotta da un ufficiale medico del Policlinico Militare “Celio” di Roma, è stata organizzata sulla base dell’esigenza del corpo sanitario militare nigerino, impiegato presso le infermerie di reparto, di riacquisire capacità professionali ospedaliere avanzate di gestione dei malati critici, presso i reparti di pronto soccorso e rianimazione. Anche questa attività, si inserisce nella visione di supporto multidimensionale alla sanità militare nigerina (che si occupa anche di una buona parte di utenza civile), svolta dal Mobile Training Team della MISIN con corsi dedicati alla formazione al primo soccorso base ed avanzato in ambiente non permissivo e con la donazione di farmaci e ambulanze, avviata grazie all’azione sinergica tra il MAECI e il ministero della Difesa italiano per il tramite dell’Ambasciata d’Italia a Niamey, nell’ambito di una serie di iniziative di cooperazione tra l’Italia ed il Niger.
La cerimonia di chiusura si è svolta presso la scuola di formazione del personale paramedico delle Forze Armate del Niger (FAN) alla presenza del comandante della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), generale di brigata Claudio Dei e del direttore centrale del Corpo Sanitario delle FAN, colonnello maggiore Adam Moussa. Nel corso dell'evento sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli allievi che hanno completato con successo il periodo di formazione.
La classe, formata da 10 infermieri militari e civili, ha partecipato ad un ciclo di lezioni teoriche presso la scuola di formazione del personale paramedico delle Forze Armate del Niger e ad un periodo di tirocinio, con una modalità di “training on the job” al letto del malato, presso l’Ospedale Nazionale “de Reference” di Niamey.
Durante il corso, il team medico italiano specializzato in area critica, durante la fase pratica, ha diretto l’integrazione degli allievi con il personale sanitario dell’ospedale, seguendoli in una normale giornata lavorativa del nosocomio nigerino.