Si è conclusa, il complesso delle attività operative-addestrative dell’esercitazione denominata “Vipera 2020”. Il Mobile Training Team (MTT) della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), è stato impegnato, congiuntamente al battaglione paracadutisti del Niger, in un’esercitazione continuativa di 24 ore nelle quali, due plotoni fucilieri, hanno messo in atto tutte le procedure tecnico-tattiche con le quali è stato effettuato uno stazionamento notturno, per poi eseguire un attacco speditivo il mattino seguente.
Alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito del Niger, generale di brigata Seidou Badje e del comandante della MISIN, generale di brigata Claudio Dei, nel corso della cerimonia di chiusura dell’esercitazione, si è proceduto all’inaugurazione della “falsa carlinga” aerea per l’addestramento al lancio del battaglione paracadutisti nigerino.
Il manufatto addestrativo, progettato da un ufficiale del 1° Reparto Infrastrutture dell’Esercito Italiano di Torino della cellula Infrastructure Management Centre (IMC) della MISIN, è stato realizzato con la partecipazione dei militari nigerini.
Durante l’attività notturna, sono stati eseguiti esercizi mirati a misurare il livello capacitivo delle unità operanti in fase di stazionamento, mentre il mattino seguente i plotoni paracadutisti hanno effettuato un attacco volto a testare le capacità delle unità saldamente attestate a difesa delle postazioni campali.
A premessa di ciò, sei settimane di addestramento teorico-pratico condotte dal Mobile Training Team della MISIN, in cui sono stati trattati diversi argomenti sul piano individuale, tra i quali:
- il maneggio e il corretto impiego dell’arma in dotazione;
- nozioni di sopravvivenza;
- lavori sul campo di battaglia;
- superamento degli ostacoli/punti pericolosi e soccorso reciproco in caso di ferimento.
Inoltre, a premessa delle attività tipiche della “fanteria in difesa”, sono state approfondite le conoscenze dei principi basici della difesa di una posizione, con particolare attenzione alle disposizioni delle postazioni difensive, il loro occultamento attraverso il mascheramento e i principi base dell’osservazione diurna e notturna con la trattazione degli itinerari di afflusso ed esfiltrazione.
L’esercitazione, è stata l’occasione per testare la capacità di comando e controllo dei quadri Ufficiali e Sottufficiali, attraverso l’affinamento dell’assegnazione dei compiti, dello studio del terreno e dell’emanazione degli ordini attraverso un terrain model speditivo.