Erano presenti il vice comandante di UNIFIL, brigadier genenerale Patrick Phelan, il comandante della Joint Task Force Lebanon, generale di brigata Maurizio Riccò, il comandante della 5^ brigata delle forze armate libanesi, brigadier generale Afif Saleh ed altre autorità militari.
Tale attività, concepita e sviluppata al fine di addestrare le forze intervenute al mantenimento di elevati livelli di prontezza e capacità nel rispondere efficacemente ad eventi imprevisti, ha visto il coinvolgimento di tutte le riserve dei battaglioni dei diversi contingenti.
Le unità, operando sinergicamente, hanno ampliato la loro capacità di cooperazione, coordinazione e interoperabilità, prevalentemente attraverso la condotta di operazioni di controllo della folla (CRC – Crowd and Riot Control).
Il generale Riccò – ha espresso la sua soddisfazione per la piena riuscita dell’esercitazione e ha rimarcato come, in uno scenario operativo come quello del Libano del sud la condotta di operazioni congiunte sul terreno e il coinvolgimento di tutte le unità del Sector West costituisce un’ulteriore base per coordinarsi, a tutti i livelli, con le forze armate libanesi.
Le attività congiunte, uno tra i compiti più importanti sui quali i caschi blu di UNIFIL si stanno concentrando, costituiscono, con l’addestramento delle forze armate libanesi, uno dei pilastri della missione: creare l’amalgama tra il casco blu ed il collega della “Terra dei cedri”.
Fonte: Contingente Italiano in Libano