Accadde il 26 febbraio 1917: Il coraggio del capitano di lungo corso Benvenuti

26/02/14

piroscafo Gerolamo Ulloa di 4283 tsl, al comando del capitano di lungo corso Raimondo Benvenuti, carico di benzina e nafta, proveniente dal Texas e diretto a Messina, è attaccato con siluro dal sommergibile germanico UC 37 (comandante, sottotenente di vascello Launburg) nelle acque algerine.

Il siluro provoca un forte allagamento e pur imbarcando acqua la nave rimane a galla.

Una parte del personale imbarca sulle scialuppe mentre il capitano, gli ufficiali e alcuni membri dell’equipaggio rimangono a bordo, poiché la terra non era lontana e le macchine ancora funzionavano, per tentare il salvataggio della nave e far fuoco col cannone poppiero sul sommergibile che, dopo i primi colpi, s’immerge allontanandosi.

L’Ulloa è portato faticosamente ad arenare in costa e con gli aiuti pervenuti da Algeri è messo in condizioni di disincagliare e riprendere il mare ma, mentre tutto è pronto, una tempesta aggrava la situazione.

Ci vorrà un mese di lavori per consentire alla nave, ad aprile, di raggiungere Algeri e entrare in bacino per i lavori del caso.

Il capitano Benvenuti sarà decorato di medaglia d’argento al valore militare e i suoi coadiutori riceveranno la medaglia di bronzo al valore militare.

Fonte: Marina Militare