Gli Stati Uniti e l’intelligence: dalle origini passando per l’OSS

(di Francesco Sisto)
06/08/21

Da un po’ di tempo oramai ho iniziato a sviluppare un certo interesse per il mondo dell’intelligence, e in particolare verso i servizi segreti. Di questi ultimi mi preme capire i meccanismi e il loro funzionamento e di come varia da nazione a nazione.

In un articolo purtroppo non è possibile trattare tutte le agenzie di spionaggio dei vari paesi, e così alla fine ho deciso di soffermarmi con attenzione sugli Stati Uniti d’America partendo dalla fine del XIX secolo fino ad arrivare alla creazione della CIA nel 1947 (ben consapevole della complessità dell’argomento).

Verso la fine dell’Ottocento, intorno al decennio 1880-1890, negli Stati Uniti vennero create le prime strutture con compiti di spionaggio; si trattava del Military Information Division al servizio dell’Esercito, mentre al servizio della Marina il Navy’s Office Intelligence. Secondo Aldo Lualdi fino a quel momento l’attività di spionaggio era stata “individuale, frammentaria e occasionale”.1 Ad esempio durante la Guerra civile americana.

Si può affermare che gli Stati Uniti alla fine del XIX secolo capirono che per competere anche con le altre nazioni era fondamentale dotarsi di strutture ben organizzate con compito di spionaggio. Il banco di prova più importante per i servizi americani arrivò con la Prima guerra mondiale.

Da tenere a mente che nel 1903 il Military Information Division venne incorporato nello stato maggiore generale dell’esercito e prese il nome di General Staff Second Division; è la nascita del G 2, e con il nome G 2 viene da quel momento indicato il servizio informazioni dell’esercito.

Durante il conflitto lo spionaggio militare statunitense ottenne dei buoni risultati come ad esempio la previsione dell’Offensiva Ludendorff (Offensiva primavera) del 1918, e le dettagliate informazioni riguardanti l’utilizzo del nuovo cannone in grado di colpire Parigi (il Parisgeschutz).

Da ricordare, inoltre, che durante il conflitto gli Stati Uniti utilizzarono un sistema, che si può definire all’avanguardia, per la trasmissione delle comunicazioni. Infatti, vennero usati dei codici che i nemici non riuscirono mai a decifrare: le comunicazioni furono trasmesse e raccolte da soldati di etnia Navaho! Tutto questo permise agli americani di avere un vantaggio, non di poco conto, rispetto agli avversari dato che la lingua Navaho non ha forma scritta, ed è parlata solamente dai membri di quella tribù. Questa tattica verrà utilizzata anche nella Seconda guerra mondiale (un film che tratta di questo argomento è Windtalkers di John Woo del 2002).

Si può notare come l’attività di spionaggio e di raccolta di informazione fosse fino a quel momento prerogativa militare. Da ricordare che nel 1935 venne istituito il Federal Bureau of Investigation (l’attuale FBI) che andava a sostituire il “vecchio” Bureau of Investigation (BOI). Questa nuova agenzia, dipendente dal Dipartimento della Giustizia, oltre a perseguire i crimini di natura federale si occupava di prevenire minacce terroristiche e di controspionaggio (compiti che assolve ancora oggi). Agli USA però mancava ancora qualcosa: un organismo che sapesse raccogliere, analizzare e valutare le informazioni di carattere politico ed economico, non meno vitali di quelle di carattere militare. Fu il presidente Franklin Delano Roosevelt a capire la necessità di istituire organismo con tali caratteristiche, e per questo si avvalse della collaborazione del colonnello William J. Donovan (foto seguente).

Con il colonnello venne creato il Coordinator Of Information (COI) ma il cambiamento vero avvenne dopo l’attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 e l’entrata in guerra degli Stati Uniti contro le potenze dell’Asse. Infatti, nel 1942 il Coordinator Of Information cambiò nome e divenne Office of Strategic Service (OSS); tra i suoi compiti figuravano, oltre alla raccolta e all’analisi delle informazioni strategiche, l’organizzare e l’attuazione di operazioni speciali. Fu preso a modello lo Special Operations Executive (SOE) britannico attivo durante il secondo conflitto mondiale.

Come riportato in precedenza non si tratta più solamente di raccogliere dati ed informazioni ma condurre delle vere e proprie attività di sabotaggio in territorio nemico: far esplodere una diga, far deragliare un treno, fornire assistenza ai gruppi partigiani delle nazioni occupate, fare disinformazione. L’azione dell’OSS spaziò in ogni settore; quando iniziò a delinearsi la vittoria degli alleati in Europa membri dell’agenzia iniziarono le indagini per il recupero delle opere d’arte trafugate dai nazisti; altri reparti si occuparono di “localizzare i criminali nazisti per poterli portare, a conflitto concluso, davanti a un tribunale internazionale”.2

Esponente di rilievo dell’OSS fu Allen Dulles (futuro direttore della CIA dal 1953 al 1961) che dirigeva la base europea dell’agenzia a Berna. Durante il suo periodo in Svizzera Dulles entrò in contatto con la spia dell’Abwehr (l’intelligence militare tedesca) Hans Bernd Gisevius, il quale gli fornì informazioni utili riguardo ai piani e i progetti tedeschi. Ad esempio Dulles ottenne dalla spia dell’Abwehr notizie sul progetto dei razzi V1 e V2 tedeschi sviluppati nella fabbrica di Peenemunde (Germania). Grazie alle informazioni raccolte la fabbrica venne bombardata annullando così la minaccia.3

Terminato il conflitto l’OSS venne sciolta ma un nuovo nemico minacciava la sicurezza degli Stati Uniti, ed era il comunismo. Iniziava la guerra fredda. Donovan l’ideatore dell’OSS, ormai generaleillustrò al presidente Harry S. Truman un progetto per la creazione – come organo permanente di governo – di un organismo in grado di raccogliere e analizzare informazioni di carattere politico, economico, sociale e militare.

Il Congresso diede il via libera al progetto e nel 1947, con la Legge sulla Sicurezza Nazionale, prese vita il Central Intelligence Agency (nota a tutti come CIA). Questa nuova agenzia aveva – e ha ancora oggi – un carattere sia informativo che operativo con giurisdizione estesa anche all’estero degli Stati Uniti. Nel giugno del 1948 “il Consiglio nazionale di Sicurezza emanò l’ordine n. 10/2 che autorizzava l’Agenzia a compiere anche operazioni politiche e paramilitari segrete”4. Da tenere presente che la maggior parte degli elementi che operarono nell’OSS andarono poi a confluire nella CIA. Non bisogna tralasciare che la nuova agenzia è di carattere civile e non militare.

Numerose sono state le operazioni condotte dalla CIA nel mondo, e per elencarle tutte servirebbero molti articoli.

L’obiettivo di questo mio breve intervento (ma spero utile), invece, è quello di evidenziare i passaggi più importanti – partendo dalla fine del XIX secolo – dell’intelligence statunitense; raccontando di come era strutturata e di come si sia sviluppata nel corso dei decenni fino al 1947 quando fu istituita la CIA e, di fatto, iniziò la guerra fredda con nemico principale l’Unione Sovietica.

Una particolare attenzione è stata dedicata al ruolo dell’intelligence nella Prima guerra mondiale, e all’OSS di cui non si sente parlare molto ma giocò una importante parte nel secondo conflitto mondiale (si può affermare che fu il prodromo della CIA).

Dopo la Central Intelligence Agency negli Stati Uniti verranno create altre agenzie di intelligence ma questa è un’altra storia.

1 A. Lualdi, L’O.S.S: Un’idea di Roosevelt realizzata da Donovan, in Storia Illustrata, n. 144, 1969, p. 138.

2 Ibidem, p. 139.

3 Cfr. M. Mori, Servizi Segreti. Introduzione allo studio dell’intelligence, GRisk, Roma, 2015, p. 183.

4 A. Pagani, Manuale di Intelligence e Servizi Segreti. Antologia per principianti, politici e militari, civili e gente comune, Rubettino, Soveria Mannelli, 2019, p. 278.

Foto: web / Oklahoma History Society / Bundesarchiv