Si è appena conclusa una settimana di intense attività per i centotrenta ufficiali del 199° corso “Osare” che, dal 14 al 18 marzo, sono stati impegnati nell’addestramento di specialità nei reparti operativi dell’Esercito in prossimità della conclusione del quinquennio formativo. La sinergia tra la Formazione e le Forze Operative dell’Esercito è stata, come sempre, costante per la garanzia dell’osmosi tra componente scolastica e operativa dell'Esercito.
L’addestramento, anche virtuale con il sistema di simulazione (Virtual Battle Space), ha coperto tutto lo spettro di impiego delle unità dell’Esercito: Counter IED, elitrasporto tattico e impiego dei sistemi d’arma dell’artiglieria semovente e controaerei, schieramento delle unità di supporto delle trasmissioni, sostegno logistico dei reparti della brigata alpina Taurinense e, per il personale del corpo di commissariato, l’interazione con gli strumenti informatici della gestione finanziaria del centro di responsabilità amministrativa dell’Esercito.
Non solo addestramento, dunque, ma anche aggiornamento della situazione nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” con la visita alla sala operativa del raggruppamento “Lombardia e Trentino”, a guida del reggimento "Nizza Cavalleria" (1°). Inoltre, gli aspiranti alle forze speciali hanno avuto la possibilità di visitare il centro addestramento operazioni speciali e cimentarsi in alcune delle prove previste dall'impegnativo iter selettivo.
Non è mancata l’occasione per approfondire la storia e le tradizioni delle unità, come è avvenuto a Rivoli (TO) dove gli Ufficiali hanno visitato i “Luoghi della Memoria” dei “Martiri della Ceccaroni” e partecipato alla cerimonia in ricordo delle vittime della Guerra di Liberazione.
Molti i reparti coinvolti: il 32° reggimento genio guastatori, il 34° distaccamento permanente dell’Aviazione dell’Esercito, il 1° reggimento trasmissioni, il reggimento logistico della brigata alpina Taurinense, il 132° reggimento artiglieria e il 4° reggimento artiglieria controaerei, a testimonianza dell’impegno comune e coordinato dell’intera Forza Armata, per un sempre migliore percorso formativo per i giovani ufficiali.
Alla Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, ogni anno si formano oltre mille studenti militari e civili, italiani e stranieri, oltre alla significatività nell’affinamento dell’identità militare, autentico polo multi culturale basato sul rispetto per le tradizioni, l’innovazione didattica e l’internazionalizzazione degli studi.