Si è conclusa nei giorni scorsi l’esercitazione “Freccia 2024” del comando artiglieria controaerei, principale evento addestrativo con cadenza semestrale configurato quale command post exercise (CPX).
Principale caratteristica della Freccia è la rete operativa geografica “classificata” che consente di addestrare lo staff che opera nei posti comando del livello brigata e di gruppo tattico in maniera realistica e in tempo reale.
Il comando artiglieria controaerei e i reparti dipendenti, dalle sedi di Sabaudia, Mantova e Bologna, hanno gestito eventi generati da una cellula di controllo di esercitazione che rappresentava sia il comando superiore che il team di valutazione della performance dello staff. Particolarmente intenso è stato lo scambio della messaggistica operativa tramite l’utilizzo dei sistemi di comando e controllo in dotazione alla Forza Armata (IMPERIO) e alla NATO (CSI - CRC System Interface), che ha consentito di aumentare la conoscenza dei sistemi e di sfruttarne al meglio le potenzialità.
Le attivazioni, generate con l’ausilio di sistemi di simulazione peculiari in uno scenario operativo del tipo warfighting, hanno consentito di perfezionare l’addestramento non solo delle varie cellule del posto comando, ma anche degli operatori addetti al controllo tattico nella corretta gestione delle risorse di fuoco in relazione alla tipologia di minaccia in atto.
Il comandante dell’artiglieria controaerei, generale di brigata Giuseppe Amodio, ha potuto apprezzare i progressi fatti nell’organizzazione e nella gestione dei posti comando di artiglieria controaerei invitando lo staff a utilizzare gli applicativi per l’esercizio delle funzioni di comando e controllo anche nelle attività di routine per perfezionare ulteriormente l’addestramento, accelerare i processi di pianificazione e redigere i discendenti documenti operativi.
Il COMACA ha il compito di erogare il fuoco per ridurre fino ad annullare l’efficacia di attacchi aerei, missili balistici convenzionali e non, aeromobili a pilotaggio remoto delle categorie mini e micro avversari condotti alle medie, basse e bassissime quote, in ambienti operativi ad alta intensità, integrandosi in sistemi di difesa aerea nazionali, NATO e di Teatro, al fine di garantire la difesa delle Forze amiche e alleate, delle installazioni fisse e della popolazione.