L’ordigno, una bomba d’aereo modello GP Mk IV del peso di 500 libbre (pari a 226 kg) di fabbricazione americana, era stato rinvenuto in pessime condizioni di conservazione ma ancora attivo e funzionante.
Gli artificieri dell’esercito, hanno nella prima fase, provveduto a rimuovere le spolette in modo tale da rendere innocuo il residuato bellico, per poi neutralizzarlo definitivamente nella zona di Lago del Sole, individuata quale area idonea per le definitive operazioni di distruzione della bomba.
L'esercito italiano negli ultimi 10 anni ha effettuato oltre 10.000 interventi per la bonifica di ordigni risalenti alle guerre mondiali, solo gli specialisti del reggimento genio ferrovieri ne hanno portati a termine oltre 700 nel corso del 2014.
Fonte: Stato Maggiore Esercito