Avvicendamento al Centro Addestramento Alpino

(di Stato Maggiore Esercito)
22/11/21

Si è svolta nei giorni scorsi, presso il “Castello Generale Cantore” in Aosta, alla presenza del comandante delle Truppe Alpine, generale di corpo d’armata Ignazio Gamba, del vice presidente della Regione Autonoma Valle D’Aosta, dott. Luigi Bertschy e delle autorità civili e militari della città di Aosta, la cerimonia di cambio del comandante del Centro Addestramento Alpino.

Dopo due anni in cui il Centro Addestramento Alpino dell’Esercito ha saputo operare con costanza in un contesto interforze e internazionale, il generale di brigata Matteo Spreafico lascia il comando al generale di brigata Marcello Orsi.

Due anni impegnativi, contrassegnati dalla perdurante crisi sanitaria che ha colpito il nostro Paese e caratterizzati da innumerevoli impegni, in particolare a supporto delle autorità locali nel contrasto al COVID 19, che hanno visto la partecipazione di tutto il personale del Centro alla distribuzione alla popolazione di dispositivi di protezione individuale e alla sanificazione delle cittadine limitrofe, confermando allo stesso tempo la funzione “guida” del Centro Addestramento Alpino nell’ambito della formazione specialistica mirata all’acquisizione delle più moderne tecniche di sopravvivenza, movimento e combattimento in ambiente montano, anche “a distanza”, tramite la creazione di specifici tutorial.

A conclusione del suo discorso di commiato, il generale Spreafico ha voluto sottolineare l’importanza che il Centro Addestramento Alpino ha rivestito per la propria crescita personale e professionale. Centro che conserva la propria natura di ente formativo anche in un periodo difficile come quello attuale che “ancora di più ha messo alla prova le nostre capacità di adattarsi a situazioni contingenti, di ricercare nuove soluzioni, confermando la nostra professionalità”.

Il comandante delle Truppe Alpine, al termine, ha voluto sottolineare come il Centro Addestramento Alpino debba essere considerato “la fucina del movimento in montagna, sia estivo sia invernale, declinato in tutti i livelli di capacità, dai primi passi sulla neve fino ad eccellenze quali la nostra Marta Bassino, da poco laureatasi atleta dell’anno”.