Hanno avuto luogo questa mattina, presso la Scuola Sottufficiali dell'Esercito, la cerimonia di consegna dei gradi di maresciallo, a 126 allievi del XXIV corso “Fedeltà" e l'avvicendamento del comandante.
Gli eventi si sono svolti alla presenza del comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito, generale di corpo d'armata Carlo Lamanna, di numerose autorità civili e militari, tra cui la sindaca dottoressa Chiara Frontini, il prefetto dottor Antonio Cananà, il presidente della Provincia dottor Alessandro Romoli e il questore Fausto Vinci oltre che dei Labari delle associazioni combattentistiche e d'Arma e dei Gonfaloni della città e della provincia di Viterbo.
Particolarmente gradita la presenza dei familiari degli allievi, che hanno partecipato attivamente alla cerimonia, apponendo, come è ormai tradizione, il grado sulle spalline dei neo marescialli, a dimostrazione della condivisione della scelta fatta e dell'orgoglio per il raggiungimento di questo ambito traguardo.
La cerimonia è stata caratterizzata, inoltre, dal passaggio della “stecca" dagli allievi del corso anziano ai giovani colleghi del XXV corso “Dovere", un gesto simbolico che rappresenta idealmente la trasmissione di tradizioni, valori e responsabilità tra i frequentatori dei corsi che si succedono alla Scuola.
Dopo la premiazione degli allievi particolarmente meritevoli, distintisi nelle discipline universitarie, militari e nelle attività ginnico-sportive, ha avuto luogo l'avvicendamento del comandante della Scuola Sottufficiali. Dopo due anni, il generale di divisione Alberto Vezzoli ha ceduto la guida dell'Istituto al generale di brigata Roberto Vergori. L'evento è stato sancito dal passaggio della Bandiera d'Istituto, e dall'enunciazione della formula di riconoscimento che decreta ufficialmente l'autorità del nuovo Comandante.
Nel suo discorso di commiato il generale Vezzoli ha voluto ricordare il periodo trascorso al comando della Scuola Sottufficiali rivolgendosi al personale con parole di stima e ringraziamento per la collaborazione ricevuta e l'ottimo lavoro svolto nella formazione dei futuri sottufficiali dell'Esercito.
“Siate sempre in mezzo ai vostri uomini e donne, condividete con loro impegno e fatica. Siate di esempio, ma senza sostituirvi a loro, senza competere con loro" sono state le parole di esortazione pronunciate dal generale Lamanna ai futuri comandanti di plotone e, successivamente, ha augurato ai comandanti cedente e subentrante le migliori fortune per i prestigiosi incarichi che si accingono a svolgere.