Ha avuto luogo nei giorni scorsi, presso la Caserma “Lolli Ghetti”, la cerimonia di cambio di denominazione dell’80° Reggimento Addestramento Volontari “ROMA”.
L’evento si è svolto alla presenza del Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, del Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, Generale di Brigata Roberto Vergori, delle autorità militari, civili e religiose, dei Gonfaloni delle Città di Cassino e Mignano Montelungo nonché delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il cambio di denominazione del reggimento si inserisce nell’ambito di un processo di trasformazione e ammodernamento generale che passa attraverso la revisione delle strutture, l’investimento su mezzi e sistemi d’arma e la razionalizzazione delle unità operative, come conseguenza dell’evoluzione dello scenario internazionale e degli impegni assunti dalla Difesa in ambito internazionale.
All’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, unità dell’Esercito deputata alla formazione iniziale di uomini e donne nelle categorie dei Volontari e dei Sottufficiali del Ruolo Sergenti, subentra il 3° reggimento “Bondone”, che sarà equipaggiato con Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) di ultima generazione, per rispondere prontamente alle sfide operative del futuro.
Il Generale Lamanna, nel suo discorso ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a plasmare l'anima del Reggimento: “Dai Comandanti, che hanno guidato con saggezza e lungimiranza fino a coloro che ne hanno supportato l’azione di comando; dal personale istruttore che ha dedicato il proprio tempo e la propria esperienza per formare le nuove generazioni di militari, ai soldati che hanno onorato l’uniforme con dedizione e professionalità”.
La Bandiera di Guerra dell’80°, decorata di due Medaglie d’Oro al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo e una Croce al merito di Savoia, sarà affidata al Reparto Supporti Logistici del Poligono Militare di Monte Romano, che assumerà la denominazione di 80° reggimento “Roma”, mantenendo la propria missione.