Commemorazione della scomparsa del maggiore Stefano Rugge

09/05/14

Presso la caserma “Col di Lana” sede del 10° reggimento genio guastatori, si è svolto ieri il 12° anniversario della scomparsa del maggiore Stefano Rugge, ufficiale del reparto deceduto in Macedonia a causa dell’esplosione di una mina nel corso della missione “Amber Fox” l’8 maggio 2002.

Nel corso della celebrazione breve ma significativa, la quale ha visto la partecipazione sentita e riverente di tutti  militari del reparto, è stata deposta una corona d’alloro al monumento dedicato al maggiore Rugge, realizzato nella caserma “Col di Lana” in Cremona, e un picchetto in armi ha reso gli onori militari.

Essendo deceduto in servizio, il capitano Stefano Rugge è stato promosso al grado superiore di maggiore.

Oggi riposa presso il cimitero di Strudà (LE). E’ stato insignito della medaglia d’argento al V.M. alla memoria, con la seguente motivazione: "Giovane Ufficiale dalle straordinarie qualità morali e professionali, comandato in missione di pace nel teatro balcanico, si prodigava con grande perizia ed efficacia per il pieno assolvimento del compito affidatogli, motivato da notevole entusiasmo, svolgeva il proprio dovere dimostrando un generoso senso di attaccamento alle istituzioni ed ai valori di umana solidarietà, in un ambiente particolarmente difficile e rischioso.In particolare, nel corso di una delicata ed importante ricognizione in un'area ad alto rischio per la presenza di mine, tesa a consentire il rientro delle martoriate popolazioni locali nelle sedi stanziali, dopo avere disposto la sosta del personale in zona sicura, valutata l'urgenza, d'iniziativa e senza esservi obbligato, conscio del pericolo, non  esitava a percorrere l'itinerario per verificare l'agibilità.Nonostante ogni precauzione perdeva la sua giovane vita a causa dell'esplosione di una mina occultata proditoriamente da una mano ignota, evitando così ulteriori gravi rischi per il restante personale impegnato nell'operazione. Grazie alla sua eroica abnegazione, ha contribuito ad accrescere il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate in ambito internazionale e tenere alto l'ideale di pace e solidarietà tra i popoli. Fulgido esempio di coraggio e di dedizione ispirata alle migliori tradizioni dell'Esercito e della Patria". Popova Sapka (Fyrom), 8 maggio 2002.

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri