La simulazione ha impegnato gli Alpini che, muniti di mezzi, materiali ed attrezzature tecniche specifiche, hanno prontamente delimitato la zona interessata dall'evento e posto in atto un cordone di sicurezza per facilitare la ricerca delle vittime, iniziata in tempi brevissimi. Una seconda Compagnia del Battaglione "Susa" è immediatamente giunta in supporto con mezzi cingolati da montagna (BV) in dotazione alle Truppe Alpine, grazie ai quali si sono potute sgomberare le vittime nonostante il consistente innevamento.
Tale esercitazione si inserisce in un quadro di attività mirate ad ottimizzare le capacità di intervento in caso di eventi calamitosi, con specifico riferimento al distacco di valanghe.
Per soldati impiegati ed addestrati principalmente in montagna, la sicurezza nel movimento è un fattore essenziale. Dal 1972 è attivo il servizio Meteomont , l'organizzazione del Comando delle Truppe Alpine di Bolzano che da allora fornisce, in collaborazione con l'Aeronautica Militare e con il Corpo Forestale dello Stato, informazioni sul rischio valanghe e sui fenomeni meteonivologici ad uso sia delle truppe in addestramento, sia dei civili che si muovono in montagna.
Quotidianamente viene redatto e diramato un bollettino con lo stato di sicurezza previsto per la giornata.
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Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri
