Lo sfilamento delle penne nere ha aperto la manifestazione con la bandiera di guerra del 3 reggimento artiglieria da montagna seguita dal labaro dell'associazione nazionale alpini, accompagnato dal capo di stato maggiore dell'esercito, generale Claudio Graziano, dal presidente dell'Ana, ingegner Sebastiano Favero e dal comandante delle truppe alpine, generale di corpo D'armata Albero Primicerj.
Il generale Graziano rispondendo alle domande della stampa ha sottolineato che "da Pordenone parte un messaggio importante di solidarietà intesa come collaborazione tra le organizzazioni civili e l'esercito che è sempre più stretta in particolare in questo momento di crisi per il Paese".
Parlando delle peculiarità delle truppe alpine, il generale Graziano ha ribadito che "L'addestramento è importante, bisogna svolgerlo nei contesti più difficili e la montagna é una palestra eccezionale.In Afghanistan i nostri militari hanno operato a oltre i 5000 metri di altezza e se non fossero stati abituati al freddo e alle condizioni estreme non avrebbero avuto successo.
L'esercito Italiano e in particolar modo gli alpini hanno una maturato una capacità e una flessibilità che li rende idonei a intervenire dove il paese ritiene necessario".
Fonte: Stato Maggiore Esercito